mercoledì 24 dicembre 2014

A poem for Christmas Eve


The Oxen
 Thomas Hardy

Christmas Eve, and twelve of the clock.
“Now they are all on their knees,”
An elder said as we sat in a flock
By the embers in hearthside ease.

We pictured the meek mild creatures where
They dwelt in their strawy pen,
Nor did it occur to one of us there
To doubt they were kneeling then.

So fair a fancy few would weave
In these years! Yet, I feel,
If someone said on Christmas Eve,
“Come; see the oxen kneel,

“In the lonely barton by yonder coomb
Our childhood used to know,”
I should go with him in the gloom,
Hoping it might be so.


I wish you a very Merry Christmas!!




I Buoi
Thomas Hardy

Vigilia di Natale, è mezzanotte:
'Ora essi sono tutti inginocchiati',
Disse un anziano a noi seduti in gruppo
Ben crogiolati presso il focolare.

Ci fingemmo le miti creature
Entro il loro ricovero di paglia,
Né ad alcuno a noi venne il pensiero
Che non fossero appunto genuflessi.

Tanto leggiadra fantasia, chi mai
Tesserebbe in questi anni? Pure io sento
Che se in quell'ora un tale mi dicesse :
'Vieni a vedere i buoi inginocchiati

Nella solinga fattoria a valle,
Che nell'infanzia avemmo familiare,
Lo seguirci tra le ombre della notte,
Sperando in cuore fosse proprio vero.

Auguri di un Natale di Pace e Serenità!:)



domenica 14 dicembre 2014

December

'The Country Diary of an Edwardian Lady'
by Edith Holden 
1906

December was the last month of the old Roman year which was divided into ten months.
The Saxons calle it 'winter-monat' or winter month, and 'heligh - monat'. or holy month, from the fact that Christmas fell within it. 
The 22 of Decembre is the date of the winter solstice, when the sun reaches the tropic of Capricorn.



Winter
by Robert Southey
(1774-1843)


A wrinkled crabbed man they picture thee, 
Old Winter, with a rugged beard as grey 
As the long moss upon the apple-tree; 
Blue-lipt, an icedrop at thy sharp blue nose, 
Close muffled up, and on thy dreary way 
Plodding alone through sleet and drifting snows. 
They should have drawn thee by the high-heapt hearth, 
Old Winter! seated in thy great armed chair, 
Watching the children at their Christmas mirth; 
Or circled by them as thy lips declare 
Some merry jest, or tale of murder dire, 
Or troubled spirit that disturbs the night, 
Pausing at times to rouse the mouldering fire, 
Or taste the old October brown and bright.

Robert Southey (1774 – 1843) was an English poet of the Romantic school, one of the so-called "Lake Poets",  a group of English poets who all lived in the Lake District of England at the turn of the nineteenth century. He was 'Poet Laureate' for 30 years from 1813 to his death in 1843. 


Dal 'Diario di campagna di una signora inglese del primo novecento'
di Edith Holden
1906

Dicembre era l'ultimo mese dell'anno nell'antico calendario romano, che si suddivideva in dieci mesi. I sassoni lo chiamavano 'winter monat' o 'mese d'inverno', e anche 'heligh monat' o 'mese santo', per il fatto che vi cade il Natale.
Il 22 Dicembre è la data del Solstizio d'inverno quando il sole raggiunge il tropico del Capricorno.
Inverno
di Robert Southey
(1774-1843)

Un vecchio raggrizzito e bisbetico, così ti dipingono
Vecchio Inverno, con irsuta barba grigia
Come il folto muschio che ricopre il melo, 
Labbra bluastre, un ghiacciolo pendente dall'affilato livido naso,
Imbacuccato mentre arranchi solo, lungo la tua cupa strada, 
Fra pioggia e neve turbinante.
Ma perché, Vecchio Inverno, non dipingerti
Accanto al focolare, in ampia poltrona assiso,
Mentre guardi i bambini in festa natalizia,
O attorniato da loro mentre dicono
Qualche motto giocoso o narrano storie paurose
Di delitti o di spiriti inquieti che turbano la notte?
Mentre tu ravvivi il fuoco languente
O gusti la matura birra d'Ottobre, bruna

Robert Southey (1774 – 1843) è stato uno poeta romantico inglese. Fece parte del gruppo dei 'Lake Poets' , gli scrittori  che vissero tutti nel Lake District nell'Inghilterra del XIX secolo. Tra questi William Wordsworth and Samuel Taylor Coleridge.
Southey fu 'Poeta Laureato', ovvero di poeta ufficiale del sovrano per 30 anni dal 1813 al 1843.

giovedì 11 dicembre 2014

The world's first Christmas card!

Have you ever wondered where the tradition of Christmas cards began? I do!. I confess I am a 'Christmas postcards addict'!!:)... I have lot of them ... I started my collection when I was child... 
The first Christmas card was designed by John Callcott Horsley ( 1817 – 1903), an English Academic painter of genre and historical scenes, illustrator.
He invented the first Christmas card in 1843 as a favor to Henry Cole (1808 – 1882) an English civil servant and inventor who facilitated many innovations in commerce and education in 19th century Britain. In 1880 their manifacture became a big business. 
This is the first card produced in 1843!

The world's first commercially produced Christmas card,
designed by John Callcott Horsley for Henry Cole in 1843

Vi siete mai chiesti quando è iniziata la tradizione delle cartoline di Natale? Io sì! Lo confesso... sono una 'cartolina di natale dipendente'!:) ...ne ho tantissime..ho iniziato la mia collezione quando ero bambina ...e ancora oggi non resisto e ne cerco sempre altre...
La prima cartolina di Natale fu disegnata da John Horsley Callcott (1817 - 1903), un pittore inglese accademico di genere e scene storiche, illustratore.
Egli disegnò la prima cartolina di Natale nel 1843 per fare un favore a Henry Cole (1808 - 1882) un funzionario inglese e inventore che ha facilitato molte innovazioni in commercio e nell'educazione nel 19 ° secolo in Gran Bretagna. Nel 1880 la loro manifattura diventò un grande business! Questa è la prima carta prodotta nel 1843.

domenica 7 dicembre 2014

Christmas at the castle

In the medieval town of Limatola near Benevento, you can partecipate at "Cadeaux al castello," a delightful Christmas market just inside the fortified walls. 


Nell'antico borgo medievale di Limatola vicino Benevento, si tiene ogni anno "Cadeaux al Castello", un delizioso mercatino di Natale organizzato proprio all'interno delle mura della roccaforte. 



The first castel documents dates back to the XII century, but its origins are probably previous. The castle we can admire today, is the result of many work over the centuries.

La prima documentazione di questo poderoso maschio risale al secolo XII ma probabilmente le sue origini sono sannite e longobarde. L'attuale castello è frutto di interventi realizzati all'interno e all'esterno nel corso dei secoli.





Each year the event "Cadeaux al Castello" attracts hundreds of tourists. Scents, flavors, colors blend in medieval Christmas atmosphere. The market with many artisans stand are inside and outside the castle.  My blog tour stats from ...

Ogni anno l'evento "Cadeaux al castello" attira centinaia di turisti. Profumi, sapori, colori si mescolano in un'atmosfera natalizia e medievale. Tra vecchi mestieri e nuove manifatture, le bancarelle del mercatino sono di artigiani locali e non. Belli gli addobbi e e la sistemazione degli ambienti sia interni che esteni. Ho scattato qualche foto... partiamo dal... 

...Welcome by Princess...


...benvenuto della principessa...


... a Christmas tree very nice...


...un albero semplice e  bello...

... natural handmade decorations created by a skillful lady ... 


...decorazioni fatte a mano da un'abile signora ... come a vecchi tempi...

...an armor... could not miss in a castle!:)


...in un castello non poteva certo mancare un'armatura...


... and then ... lanterns ... candles ... cinnamon ....



...e poi...lanterne...candele...cannella....










Look at the castle during snowy day ..I found this image on the web...Very suggestive!:)


Ecco una bella immagine del castello innevato presa dal web! 

mercoledì 3 dicembre 2014

Winter Windows

“She opened her curtains, and looked out towards the bit of road that lay in view, with fields beyond outside the entrance-gates. On the road there was a man with a bundle on his back and a woman carrying her baby; in the field she could see figures moving - perhaps the shepherd with his dog. Far off in the bending sky was the pearly light; and she felt the largeness of the world and the manifold wakings of men to labor and endurance. She was a part of that involuntary, palpitating life, and could neither look out on it from her luxurious shelter as a mere spectator, nor hide her eyes in selfish complaining.” 
Middlemarch, George Eliot, 1874

Homeward bound by James Edwin Meadows
"Aprì le tende, e guardò verso il pezzo di strada a portata della sua vista, con i campi di là davanti all'ingresso cancelli. Sulla strada c'era un uomo con un fagotto sulle spalle e una donna con il suo bambino; nel campo poteva ella poteva scorgere le figure in movimento - forse il pastore con il suo cane. Lontano nel cielo c'era una luce perlacea; ella sentiva la grandezza del mondo e gli svariati risvegli degli uomini dei campi. Era una parte di quella involontaria e palpitante vita, e non poteva guardare fuori dal suo lussuoso rifugio come semplice spettatrice, nemmeno nascondere i suoi occhi occhi a egoistici lamenti".
Middlemarch, George Eliot, 1874

Essex Landscape by James Edwin Meadows



Windows open on a landscapes are a great attraction for me. They let me imagine of unknown lands where nature is the 'Queen'. Then, from a beautiful description of an 'open window' by George Eliot in her masterpiece Middlemarch, I open 'my blog windows' on the magical season of winter imagining to enjoy these views in front of a fireplace, with a steaming cup of tea and a wonderful book in my hands.

Le finestre aperte sul mondo sono una irresistibile attrazione per me. Osservandole immagino terre sconosciute dove spesso la natura è padrona incontrastata della scena. 
E così... partendo da una bellissima descrizione di finestra 'aperta' da George Eliot nel suo capolavoro Middlemarch 'apro' quella di questo mio blog sulla meravigliosa stagione invernale sognando di godermi questi panorami davanti al fuoco scoppiettante di un camino, con tazza fumante di tè e un libro tra le mani.  






















All photos are from Pinterest. I'm not the owner. Write me if some of them are copyright. I'll remove them quickly.!

venerdì 28 novembre 2014

Giacomo Leopardi by Liebig

"Raggio divino al mio pensiero apparve,
Donna, la tua beltà. Simile effetto
Fan la bellezza e i musicali accordi,
Ch'alto mistero d'ignorati Elisi
Paion sovente rivelar".
Aspasia, Giacomo Leopardi, 1834 


In nineteenth century many companies gave beautiful cards as advertisment. These cards often rapresented lovely scenes in black and white or color scenes with the advertisements of the brand on them.
In Italy the most famous figurines were made by Baron Justus von Liebig to advertise Liebig meat extracts. 
Over the years cards have become small masterpieces of the chromolithographic art. They were made with big attention to detail, drawings and descriptions.

The serie that I show below  is "The Canti of Leopardi" published on the 1966.

N.1 - All'Italia 
(1818)



In Francia nel XIX secolo si diffuse la moda di reclamizzare i prodotti di un'azienda regalando gadget che consistevano in figurine in bianco e nero o a colori con scene tematiche e messaggi pubblicitari sulle vignette o sui retro di esse.
In Italia le figurine più famose furono quelle realizzate dal barone Justus Von Liebig per pubblicizzare i suoi estratti di carne.
Negli anni le figurine Liebig sono diventate dei piccoli capolavori dell’arte cromolitografica realizzate con cura nei dettagli dei disegni e delle descrizioni.
La serie di figurine che vi mostro di seguito è quella de “I canti del Leopardi” pubblicate nell'anno 1966.


N. 2 - L'infinito 
(1819)



The cards were published by Liebig from 1872 to 1974. They were published 1871 series each containing from 6 to 12 figurines in size 7 x 11. The drawings of each series concerned different topics: nature, history, art, science, literature, theater etc. 
The series issued after the First World War have quotations quite accessible. Those published before, are considered rarities and they have considerable value. 
Today these figurines attract collectors from around the world and some of them are rarities such as the first series printed in France.

N. 3 - Le Ricordanze
(1829)



Le figurine sono state pubblicate dalla Liebig dal 1872 al 1974 per un totale di 1871 serie ognuna contenente dalle 6 alle 12 figurine in formato 7 x 11. 
I temi delle figurine sono di vario genere: natura, storia, arte, scienza, letteratura, teatro etc. Le serie emesse dopo la prima guerra mondiale hanno delle quotazioni abbastanza accessibili. Quelle considerate rarità hanno valore considerevole. Oggi queste figurine appassionano collezionisti di tutto il mondo e  alcune si esse sono delle vere rarità come ad esempio le prime serie stampate in Francia. 


N.4 - Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
(1829-1830)



N. 5 - Il sabato del villaggio
(1829)



I love them! Take a look at the color and the details! The series ends with "La Ginestra," one of the last poems written at 'Villa Ferrigni' in Torre del Greco, my hometown!:)

Penso che sono una vera delizia di colori e di disegni! La serie non poteva terminare se non con "La Ginestra" uno degli ultimi componimenti scritti a Villa Ferrigni a Torre del Greco la mia città!:) 

N. 6 - La Ginestra
(1836)




"A ray divine, O lady! to my thought
Thy beauty seemed. A like effect is oft
By beauty caused, and harmony, that seem
The mystery of Elysium to reveal"
(from "The Poems Of Giacomo Leopardi" Translated by Frederick Townsenda, 1887)