martedì 31 maggio 2016

"O Captain! My Captain!"


Walt Whitman 
31 maggio 1819 – 26 marzo 1892

“This is what you shall do; Love the earth and sun and the animals, despise riches, give alms to every one that asks, stand up for the stupid and crazy, devote your income and labor to others, hate tyrants, argue not concerning God, have patience and indulgence toward the people, take off your hat to nothing known or unknown or to any man or number of men, go freely with powerful uneducated persons and with the young and with the mothers of families, read these leaves in the open air every season of every year of your life, re-examine all you have been told at school or church or in any book, dismiss whatever insults your own soul, and your very flesh shall be a great poem and have the richest fluency not only in its words but in the silent lines of its lips and face and between the lashes of your eyes and in every motion and joint of your body.” 
Preface to Leaves of Grass, Walt Whitman, (1855)



"Questo è ciò che dovete fare; Amate la terra e il sole e gli animali, disprezzate le ricchezze, fate l'elemosina a tutti quelli che la chiedono, proteggete gli stupidi e i poveri, destinate il vostro reddito e il vostro lavoro agli altri, odiate i tiranni, non discutete su Dio, mostrate pazienza e indulgenza verso la gente, non toglietevi il cappello dinanzi a nulla, noto o ignoto, a nessun uomo o folla d'uomini – uscite liberamente con gente possente e non istruita, e con i giovani, con le madri di famiglia – riesaminate tutto ciò che vi è stato detto, a scuola o in chiesa o in qualsivoglia libro, e ripudiate quanto insulta l'anima vostra; e la vostra stessa carne diverrà un grande poema, e possederà la più grande fluidità non solo nelle sue parole, ma nel silente disegno delle labbra e del volto, e tra le palpebre degli occhi, e in ogni moto, ogni giuntura del corpo vostro". 
Prefazione a "Foglie d'erba', Walt Whitman  (1885)





Walt Whitman has been claimed as America's first "poet of democracy". He was born on May 31, 1819 in West Hills, New York, into a Quaker family. He worked as a journalist, a teacher, a government clerk, and was a volunteer nurse during the American Civil War. In 1855 he self-published the collection "Leaves of Grass"; the book is now a landmark in American literature. Leaves of Grass, was the "most extraordinary piece of wit and wisdom to come from an American pen"(R.W. Emerson). During his lifetime had gone through many editions and expanded to some 300 poems. In 1865 he wrote "O Captain! My Captain!" a metaphor about the death of American president Abraham Lincoln. The poem was written after the assassination of Lincoln and has metaphorical references to this theme. The ship is the United States of America, while the fearful trip recalls the difficulties of the American Civil War. The captain of the title is Lincoln.




Walt Whitman è considerato il primo "poeta della democrazia" americana. Era nato il 31 maggio 1819 a West Hills, New York, in una famiglia quacchera. Lavorò come giornalista, insegnante, impiegato del governo e fu infermiere volontario durante la guerra civile americana. Nel 1855 pubblicò a sue spese "Foglie d' erba", una raccolta di poemi ritenuta un punto di riferimento nella letteratura americana. L'opera fu definita il "più straordinario pezzo di arguzia e saggezza  proveniente da una penna americana"(R.W. Emerson). Fu pubblicata ed ampliata in diverse edizioni fino ad arrivare a contenere circa 300 poesie. 
Whitman fu autore dei celebri versi "O Capitano! Mio Capitano!" (1865)  metafora sulla morte del presidente americano Abraham Lincoln. La poesia fu scritta dopo l'assassinio del presidente e ha riferimenti metaforici in tutto il poema. La nave è gli Stati Uniti d'America, mentre il viaggio tremendo ricorda le difficoltà della guerra civile americana. Il capitano del titolo è il presidente Lincoln.

domenica 29 maggio 2016

Le quarantanove preferite da Giacomo

La copertina del libro

Il legame tra Giacomo Leopardi e Napoli attraversa anche la cucina napoletana dell'ottocento. Tra i manoscritti rari custoditi nella Biblioteca Nazionale di Napoli, è conservata una lista autografa di quarantanove pietanze di cui il poeta si limita a segnare solo i nomi senza dare indicazioni o commenti.

La lista custodita alla Biblioteca Nazionale di Napoli

Perché Leopardi scrisse questa lista? Per far conoscere le sue preferenze a Pasquale Ignarra il cuoco di casa Ranieri? Probabilmente non avremmo mai una risposta certa, ma possiamo indagare sulle sue scelte in materia di cucina per comprenderne un ulteriore aspetto della complessa e geniale personalità che, come scrisse l'amico Antonio Ranieri in Sette anni di sodalizio con Giacomo Leopardi (1880), era spesso vissuta tra eccessi e sregolatezze.
Massimo Ricciardi in Le Quarantanove preferite da Giacomo (Edizioni Duemme) con minuzioso e attento studio individua nella lista scritta negli anni che Leopardi trascorse a Napoli le analogie con il trattato di Cucina teorico-pratica di Ippolito Cavalcanti pubblicato per la prima volta a Napoli nel 1837 che conteneva centinaia di ricette della cucina tradizionale napoletana dell'ottocento.

Frontespizio della prima edizione dell'opera di Cavalcanti
Le pietanze sono riportate così come scritto nei testi da cui sono tratte e in appendice l'autore ha individuato quattro possibili menù che relazionano la lista del Leopardi alle ricette del Cavalcanti. 
L'autore del libro è Massimo Ricciardi professore ordinario di Botanica Sistematica presso la facoltà di Agraria di Portici dell'Università di Napoli Federico II e vice delegato della delegazione di Napoli dell'Accademia Italiana di cucina. 



Scheda del libro:
Copertina flessibile: 94 pagine
Editore: Duemme (10 marzo 2016)
Lingua: Italiano
Costo di copertina euro 18 (spedizione gratis)
E' possibile ordinare il libro inviando una email a valeria.altiero@gmail.com scivendo come oggetto 'ordine libro'. Riceverete una email di risposta con le modalità di acquisto.