domenica 10 gennaio 2021

I diari di una Lady Edoardiana

I diari sono una delle mie passioni. Difficile classificare il più bello tutti!. Probabilmente viene da dire quelli di Edith Holden la giovane naturalista che visse nel pieno dell'età edoardiana e che ha lasciato uno dei più bei diari evocativi della sua epoca.

Il racconto delle sue giornate è scandito nel susseguirsi delle stagioni e dei mesi dell'anno è in perfetta sintonia con i disegni realizzati della flora e della fauna che lei, da inestimabile naturalista, osservava. 

Edith Blackwell Holden nacque nel 1871 a Moseley un sobborgo di Birmingham. Era la terza dei sette figli di un piccolo fabbricante di colori e vernici. La famiglia risedeva nel villaggio di Olton ove Edith compilò ed illustro il suo diario. 


Il suo Diario di Campagna, scritto per uso personale e non per essere stampato, fu pubblicato solo nel 1977 ed ebbe un enorme successo. Meravigliosi disegni e poesie seguono il cambiamenti delle stagioni nella campagna inglese dei primi del novecento. Alla morte di Emily, il diario passò attraverso il marito Ernest alla nipote Rowena Scott artista e designer,  attuale proprietaria del libro.

Edith lavorò come illustratrice di libri con competenze in botanica e zoologia. Pubblicato nel 1977 il "Diario di campagna di una signora inglese del primo novecento" ebbe un enorme successo.


The Nature Note of an Edwardian Lady è un diario scritto nel 1905 prima dell'altro. 

Fu principalmente realizzato negli anni in cui ella visse nel Warwickshire nel villaggio Knowle.

Il testo è molto simile al Diario di Campagna. Ci sono aneddoti, disegni, poesie e naturalmente i suoi pensieri e le osservazioni della campagna inglese. 

Questo Diario fu scritto sotto forma di bozza ma nella stampa, per dare maggior leggibilità, è stato mantenuto lo stesso stile del Diario. Entrambi i diari sono stati tradotti e pubblicati anche in italiano.

The Nature Notes fu acquistato ad una vendita all'asta dalla famiglia White ma non si conoscono i dettagli dei passaggi precedenti a tale vendita. Dopo un accurato studio è stato riconosciuto come un diario predecessore dell'altro scritto nel 1906. 

Quello del 1906 è per me un libro speciale. Mi fu regalato da mia mamma quand'ero bambina all'età di dieci anni nella sua prima edizione Mondadori. E' stato da sempre uno dei miei testi preferiti, probabilmente il mio primo approccio alla letteratura inglese. Non so bene se lo ebbi perché ero già innamorata dell'Inghilterra o il libro fu la consacrazione di questo amore che mi accompagna da tutta la vita.!!

Di Edith Holden esiste Una Lady nella campagna inglese, una interessante biografia in italiano scritta da Sara Staffolani e pubblicata da Edizioni Flower-ed.



sabato 2 gennaio 2021

Il Natale in epoca edoardiana

Il regno di Edoardo VII fu breve ed intenso. Molti furono i cambiamenti nella società inglese che dallo stile di vita conservarice e formale dell'era vittoriana  passò a  quello ricco di cambiamenti e di nuove libertà che resero l'epoca edoardiana una delle più affascinati della storia britannica (e non solo).

Un autore che ha raccontato con deliziose illustrazioni entrambi i periodi, è stato John Strickland Goodall, nato agli inizi del novecento nel Norfolk e discendente da una famiglia di eminenti dottori. La sua vena artistica andò oltre la probabile carriera medica a cui era destinato e permise al giovane di frequentare l'ambita Royal Academy of Art.


In 'An Edwardian Christmas' Goodall illustra una famiglia edoardiana agiata che trascorre il Natale tra riunioni familiari ed eventi mondani. 

Per iniziare... ecco l'arrivo dell'intera famiglia nella dimora di campagna con i domestici pronti ad accogliere i loro signori alla porta...subito ci sono valigie da disfare e bauli da aprire con allegre bimbe intente a provare cappelli e domestiche al lavoro ...la passeggiata nella campagna inglese alla ricerca dell'albero da addobbare e dell'agrifoglio... gli addobbi in chiesa affinché tutto sia perfetto per la notte santa... le compere al mercatino tra bancarelle piene di delizie... la spesa per le tavole da imbandire... gli addobbi in casa... i cantori alla porta...e ... la messa della sera della vigilia  con la neve che scende e rende l'atmosfera ancora più magica...la preparazione della calza... l'immancabile lavoro dei domestici nelle cucine senza i quali nulla sarebbe possibile... e poi ...tutti a tavola con signori festosi e servitori affaccendati ...infine serata con i propri familiari con i giochi con i bambini. 



Ma il Natale edoardiano non finisce qui...le vacanze sono lunghe e ci sono ancora tanti impegni...!

E così al mattino, al risveglio, cosa c'è di meglio della caccia alla volpe (ahimè!) con eleganti lord in sella ai loro cavalli e le ladies impegnate a divertirsi sulla pista di pattinaggio. 

E che dire della dowager, la lady senior che si reca nelle case dei meno fortunati, spesso famiglie di fittavoli, per la consegna del cibo. Ma gli impegni mondani richiamano e la  carrozza è pronta per andare al ballo magari nella splendida dimora di campagna del lord vicino. 

I giorni si susseguono nella campagna innevata tra corse con slittino, acquisti nei superaffollati piccoli shop dei villaggi, le sere a teatro oppure in casa allietati da una dolce voce accompagnata dal suono del pianoforte e infine la partenza verso la prossima dimora ove con altri riti, usanze e tradizioni l'aristocrazia britannica continua a celebrare la sua opulenza!.

In realtà gli edoardiani più che rompere la tradizione natalizia vittoriana, che vide il culmine nella vita domestica nei coniugi regnanti, la continuarono in uno stile più glamour ed affascinante in cui sfarzo e mondanità segnavano il prestigio dell'intera classe aristocratica.

Adoro questi piccoli capolavori di John S. Goodall! Li ho collezionati negli anni con acquisti un pò ovunque sul web.  Ecco la mia lista...