mercoledì 22 novembre 2023

Edith Holden tra diari, biografie, spin-off e ristampe

 

Edith Blackwell Holden nacque nel 1871 a Moseley un sobborgo di Birmingham. Era la terza di sette figli di un piccolo fabbricante di colori e vernici. Il suo The Country Diary of an Edwardian Lady (trad. Diario di campagna di una signora inglese del primo novecento) scritto nel 1906 è tra i capolavori assoluti del genere diaristico. Splendide illustrazioni accompagnate da poesie e versi dei più autorevoli scrittori inglesi, unitamemte al raccondo minuzioso delle giornate fanno di questo volume un vero capolavoro! 

The Country Diary 1906 - Edizioni in lingua italiana ed inglese

Il diario è un affresco vivido della campagna inglese del primo novecento. Le piccole faccende quotidiane...le gite in bicicletta...le sfumature della natura...i colori dei campi...il susseguirsi delle stagioni...la bellezza della fauna selvaggia...la dolcezza della flora...e tante poesie accompagnate da illustrazioni stupende!  
La trascrizione dei giorni da parte della Holden, avvenne per uso personale e privato: solo alla morte del marito, l'erede del diario, la nipote Rowena Stott nel 1977 autorizzò una prima  pubblicazione. L'enorme successo portò ad un susseguirsi di edizioni.
Occorre però precisare che la scrittrice già nel 1905 aveva annotato le sue osservazioni in un diario che rimase nelle mani di una certa famiglia White fin quando non fu consegnato alla nipote.

The Nature Notes 1905 - Edizioni in lingua italiana ed inglese

Questo diario, scritto in bozza, fu dichiarato autentico della Holden e stampato con il titolo The Nature Notes of an Edwardian Lady. Le impostazioni grafiche e di scrittura sono le stesse del diario già pubblicato anche se, essendo stato scritto in precedenza, era un lavoro meno descrittivo ma ugualmente bello ed interessante!

Ecco, quindi, i volumi nelle versioni originali in lingua inglese:

Entrambi i diari nelle edizioni in lingua inglese

- The Country Diary of an Edwardian Lady, prima edizione in inglese anno 1977 editore Michel Joseph/Webb e Bower (scritto nel 1906) - Diario di campagna di una signora inglese del primo novecento, prima edizione in italiano anno 1979, editore Arnoldo Mondadori.

The Nature Note of an Edwardian lady, prima edizione in inglese anno 1989 editore Webb & Bower (scritto nel 1905Appunti sulla natura di una signora inglese del primo novecento, prima edizione in italiano anno 1989, editore Arnoldo Mondadori.

Entrambe le citate versioni in italiano sono fedelissime, per stampa e grafica, a quelle in lingua inglese.

Del primo volume pubblicato Diario di campagna di una signora inglese del primo novecento (quello scritto nel 1906) è uscita la ristampa nel 2023 a cura dell’editore Elliot.

La ristampa del diario a cura dell'editore Elliot, 2023

I due Diari sono dei veri e propri gioielli dell'editoria.  Sebbene Edith Holden non sia stata la prima a scrivere testi del genere, è indubbio che i suoi siano tra i più belli mai realizzati.

Per conoscere la vita della scrittrice l'unica biografia in italiano Una lady nella campagna inglese di Sara Staffolani è stata pubblicata dalla casa editrice  flower-ed nel 2018. 
Cresciuta in una famiglia benestante, Edith manifestò l'amore per la natura sin da ragazzina. Ebbe un educazione liberale, frequentò le scuole di arte in periodo in cui per le donne era difficile potersi affermare e frequentare ambienti di studio e cultura.


Biografia a cura di Sara Staffolani,
Editore flower-ed

In lingua inglese consiglio The Edwardian Lady: The Story of Edith Holden di Ina Taylor pubblicato da Book Club Associates nel 1980. Questo libro è interessante poichè  oltre ad essere una biografia esaustiva della vita della scrittrice, offre con foto in bianco e nero e disegni a colori uno spaccato del tempo in cui ella visse e delle altre sue opere realizzate.

Biografia in lingua inglese 

Il Diario di campagna ha ispirato tantissimi libri spin-off su arte... giardinaggio...casa... fiori...cucito...decorazioni... agende.... album da colorare.... etc…(tutti in lingua inglese!). La stessa scrittrice ha anche illustrato altri racconti.


Il Christmas Book è uno dei più belli ma se amate le atmosfere country delle case inglesi di una volta c'è anche quello Decorating English Country Style così come quello sui Craft, i lavori artisti, con decine di lavori di cucito...di hobbistica...ricamo da fare a mano proprio come un tempo seguendo ovviamente i mesi dell'anno e il ritmo delle stagioni!.



Esite anche una versione di uno spin-off che potremmo definire decisamente audace scritta da Ethel Nordle una giovane che all'età di diciannove anni sposa il famoso esploratore Horatio Hordle conosciuto per le sue scoperte di alcune popolazioni indigene dell'Amazzonia e della Patagonia. Il diario è uno stravagante racconto delle sue relazioni amorose in assenza del marito scritto nel proprio nel 1906 (la grafica è molto simile al Country Diary ma non ho molte notizie al riguardo!).


Infine, la nipote della scrittrice 
Rowena Stott, colei che ha avuto la fortuna di ereditare i diari, ha pubblicato The Hedgehog Feast, il racconto di una festa a casa di una famiglia di ricci. La storia è a cura della Stott, mentre le illustrazioni ad acquerello sono della zia Edith che, come la nipote precisa, li aveva dipinti dopo il 1911.  


Lo sapevate che dal Diario del 1906 e dalla biografia di Ina
 Taylor è tratta una deliziosa serie tv trasmessa negli anni '80? Stay tuned...di questo scriverò nel prossimo post!:) ...

p.s.Qualche fotografia su alcuni spin-off potete trovarla in mio precedente post.

mercoledì 15 novembre 2023

Thanksgiving Day


Il Giorno del Ringraziamento (Thanksgiving Day ) è una festa di origine cristiana celebrata negli Stati Uniti d'America il quarto giovedì di novembre in segno di gratitudine per la fine della stagione del raccolto.

Mayflower in Plymouth Harbor by William Halsall (1882) (fonte WIkipedia)
Questa tradizione ha una lunga storia ed ebbe iniziò nel 1620 quando i Padri Pellegrini, un gruppo leale e fedele alle proprie credenze religiose, furono costretti ad abbandonare l’Inghilterra a causa delle persecuzioni per le loro idee. Il gruppo partì da Plymouth il 6 settembre a bordo della Mayflower ed arrivò dopo due mesi a Cape Cod sulle coste americane. Era composto da  102 passeggeri di cui 3 erano donne incinte e circa 30 erano membri dell'equipaggio!.
I sopravvissuti al lungo ed estenuante viaggio, arrivarono all'inizio della stagione invernale e dovettero affrontare un inverno lungo e rigido con pochissimo cibo nonostante avessero portato dalla loro patria i semi dei vari prodotti che usavano coltivare. Purtroppo nella nuova terra la semina non ebbe gli stessi effetti e nei primi tempi patirono la fame.
Il problema rischiava di ripetersi nelle stagioni seguenti ma fu grazie all'intervento dei nativi americani che insegnarono ai Pellegrini cosa coltivare ed allevare su quelle terre: iniziò così inizio la loro speranza di vita su quella nuova terra!. Il Giorno del Ringraziamento, fu, dunque indetto per ringraziare Dio per il successo del primo raccolto e dell’abbondanza di cibo.  
Nel  1623 furono organizzati tre giorni di festeggiamenti ai quali furono invitati gli indigeni poiché principalmente a loro la comunità di pellegrini doveva il suo successo. 


I Padri pellegrini ringraziano gli Indigeni in un dipinto
di Jaen Luois Gerome Ferris (fonte Wikipedia)
Nel menù di quel primo Ringraziamento americano ci furono pietanze che divennero tradizione per le feste - in particolare il tacchino e la zucca - insieme ad altre carni bianche, carne di cervo, ostriche, molluschi, pesci, torte di cereali, frutta secca e noccioline. 
Il tacchino ispirò il nome più comune alla festa che diventò "Turkey Day".
Vintage postcard from Pinterest
All'inizio iniziò la tradizione vedeva i singoli stati celebrare l'evento in un particolare giorno autunnale a loro scelta poiché le tredici colonie americane non lo festeggiavano contemporaneamente.
Nell’ottobre del 1777 fu indetto un Giorno del ringraziamento per festeggiare la vittoria contro gli inglesi a Saratoga nella guerra per l'indipendenza.
Successivamente George Washington, primo presidente degli Stati Uniti d'America, dichiarò la festa per tutti gli stati e nel 1789 proclamò una giornata nazionale. Non tutti furono d’accordo e tra i successivi presidenti ci fu Thomas Jefferson che non diede alcun seguito a tale proposta.
Ma già a metà del XIX secolo il Thanksgiving era diffuso nella maggior parte del territorio americano e osservato da tutti gli strati sociali, dai ricchi ai meno abbienti.
Vintage postcard from Pinterest
Nel 1863 e il 1864 il presidente Lincoln proclamò il Giovedi di novembre come un "giorno di ringraziamento e di lode al Padre benefico”.  Infine, il Congresso americano  ha stabilito la giornata in modo permanente il 4° Giovedi nel mese di novembre
La tradizione vuole che i Presidenti americani per l’occasione fanno un solenne discorso celebrativo!. 
Il menù di questo pranzo prevede obbligatoriamente carne e cereali, piatti che secondo la tradizione saziassero e non costassero molto: sulla tavola non può mancare il tacchino ripieno, le mushed potato, il corn bread, un pane di mais tipico e la pumpkin pie! 


Vintage postcard from Pinterest
Un bellissimo poema sul Ringraziamento scritto Lydia Maria Child un'attivista americana nata agli inizi del 1800 lo trovate cliccando su questo link:

domenica 12 novembre 2023

The Unknown Warrior

All’ingresso dell’Abbazia di Westminster, incastonata nel pavimento, c’è una lapide in marmo nero circondata da papaveri rossi. Sotto di essa giace un soldato di cui non è stato identificato né il nome né il grado, ucciso durante la Prima Guerra mondiale. Da qui il nome della lapide in The Unknown Warrior (Il Milite Ignoto)

The Unkwown Warrior, Londra

La tomba è un monumento in memoria dei migliaia di soldati che hanno perso la vita durante la carneficina della Prima Guerra Mondiale ma è anche un simbolo dei caduti di tutte le guerre.

The Cenotaph, Londra

Guards Memorial, Londra

In Inghilterra, durante il Sunday Remembrance (ricorrenza della seconda domenica del mese di novembre), i rappresentanti delle forze armate, del clero e altri, partecipano a una solenne celebrazione in memoria mentre a Whitehall il re e la famiglia reale celebrano due minuti di silenzio davanti al Cenotaffio, una tomba vuota inaugurata da Giorgio V l’11 novembre 1920.

L’idea di una sepoltura dedicata al milite ignoto venne al reverendo David Railton impegnato all’epoca della guerra sul fronte occidentale. Egli dopo aver visto una delle innumerevoli tombe senza nome di un soldato, decise che avrebbe fatto qualcosa per alleviare il dolore delle famiglie e di riportare almeno un corpo nella terra natale.

Tyne Cot Cemetery, Belgio

Tyne Cot Cemetery, Belgio

Nel 1920, quando ormai il reverendo era ritornato in patria, nel perseguire la sua idea scrisse al decano della Westminster Abbey ritenendo che l’abbazia fosse un luogo ideale per la sepoltura. Il decano accolse l’idea, la sottopose al segretario del re e sebbene non subito, ebbe poi risposta positiva dal  sovrano.

Inizia così un delicato e misterioso processo di selezione per l’individuazione del soldato da seppellire nell'Abbazia che doveva essere scelto tra quelli deceduti nel 1914. 

Quattro corpi di soldati inglesi con uniforme britannica provenienti dai territori di guerra di Aisne, Somme, Arras ed Ypres furono riesumati e portati a St. Pol, vicino ad Arras, nel nord della Francia. Coloro che li avevano accompagnati durante il viaggio dovettero subito allontanarsi  dal luogo in modo da non avere nessuna possibilità di capire quale soldato fosse scelto e di conseguenza da quale fosse la sua zona di provenienza. 

E così avvenne la scelta del tutto casuale del soldato da portare 'a casa' che accompagnato da truppe inglesi e francesi viaggiò a bordo della Nave HMS Verdum verso le coste inglesi deposto in una bara realizzata appositamente con legno di quercia proveniente da un albero cresciuto nel giardino di Hampton Court Palace.

Ricostruzioni di guerra 
Musée Dunkerque 1940 Opération Dynamo

All’arrivo a Dover, sulle note di ‘The Land of Hope and Glory’, il feretro fu caricato su un treno per il viaggio verso Londra. La carrozza del convoglio che trasportava la salma aveva il tetto dipinto di bianco per consentire a coloro che guardavano dai ponti di riconoscerla. 

Dopo una notte alla stazione Victoria, il giorno 11 novembre (data della firma dell'Armistizio)  inizia la processione verso l’Abbazia con la bara avvolta nella bandiera che fu del reverendo Railton, colui che aveva avuto l’idea all’origine. Era il 1920 ed erano trascorsi appena due anni da quel fatidico 11 novembre del 1918.

Flander Fields

Diciannove colpi di cannone, 12 ufficiali di altro rango, 400 ex militari accompagnarono il corteo sulle note della marcia funebre di Chopin. Dopo una sosta al Cenotaffio ove il re Giorgio V depose una corona rose rosse e foglie di alloro sul feretro, l'arrivo poi a Westminister Abbey. Nell'atto di deporre il feretro nel pavimento, fu coperto con la sabbia trasportata appositamente dalla zona di Ypres nelle Fiandre.

Ancora oggi, la bandiera di David Railton è visibile ai lati della navata così come la campana della nave HMS Verdun oltre che la medaglia d’onore del Congresso americano assegnata nel 1921. La lapide è l'unica tra le tante dell'Abbazia che non può mai essere calpestata da alcuno.


Manifesti di propaganda per l'arruolamento
Ypres, Flander Field Museum

La Francia sotto l’Arco di Trionfo seppellì un soldato nello stesso momento dell’Inghilterra con una modalità simile. Negli anni successivi seguirono l’esempio anche l’America, il Belgio, l’Italia e poi successivamente Australia, Canada e Nuova Zelanda.

Ogni anno a Westminster, viene allestito il Campo della Memoria dalla Royal British Legion un’organizzazione dedicata ad offrire supporto per gli ex soldati.  Il primo campo fu realizzato nel 1928.

Fonte:

- Testo: The Unknown Warrior, souvenir guide Westmisnister Abbey, 2023

- Foto: tutte di mia proprietà scattate nei luoghi segnati nelle didascalie

P.s. Alcune fonti consultate sul web, mettono in dubbio il numero dei corpi su cui fu fatta la selezione (sei e non quattro) sebbene poi quella dei quattro è stata la tesi più sostenuta. Inoltre fu poi accertato, dalle memorie di coloro che vi presero parte, che la data della selezione avvenne l'8 e 9 novembre. Tuttavia il mistero su chi fosse il soldato  non fu l'unico a rimanere tale. Un'altra incognita è data dalla sepoltura dei corpi non selezionati in quanto in un primo momento furono assegnati al cimitero militare di St.Pol ma poi fu ritenuto che la comparsa di tre nuove tombe avrebbe reso ovvio che questi erano gli uomini coinvolti nella selezione, e questo sarebbe stato dannoso per la segretezza che circondava il processo e quindi furono portati altrove. Non si sa bene dove.

Durante il matrimonio di Lady Elizabeth (la Regina Madre) e Re Giorgio VI nel 1923, la sposa si fermò lungo la navata per deporre il suo bouquet sulla tomba in memoria di suo fratello Fergus che fu ucciso nel 1915 nella battaglia di Loos durante la prima guerra mondiale. Dal 1947, anno del matrimonio di Elisabetta II, le spose reali depongono il loro bouquet sulla tomba.

sabato 11 novembre 2023

We will remembrer them

 

Le Guerre non si devono dimenticare. MAI.

Alle ore 11 dell’11 novembre del 1918 con la firma dell’armistizio tra l'Impero tedesco e le potenze alleate in un vagone ferroviario nei boschi vicino a Compiègne in Piccardia finiva ufficialmente la Prima Guerra Mondiale.

All’ umanità purtroppo non sono bastati i  migliaia di soldati caduti in quella guerra così come tutte le altre precedenti per comprendere il proprio delirio. Il mondo oggi è in fiamme!.

L’Inghilterra, ogni anno, con il Remembrance Day ricorda tutti i soldati caduti. La ricorrenza venne istituita da Giorgio V ed è ancora oggi celebrata solennemente.



Per capire il dolore e la tragicità di quegli eventi occorre visitare i Flander Fields, i campi del Belgio dove avvennero alcune delle più cruenti battaglie della prima guerra mondiale e che oggi sono un enorme territorio di ricordo e celebrazione. Monumenti.. musei.. cimiteri di guerra che nel loro silenzio urlano le voci di quei giovani che combatterono al fronte.

Quei soldato erano i figli di tutti noi strappati alla loro quoridianietà per affrontare un nemico invincibile: l’odio tra stati che non era l’odio tra soldati. 

I diari di guerra così come le poesie sono tante. Quella di John McCrae (1872-1918) soldato canadese che la compose il 3 maggio 1915 in memoria dell'amico Alexis Helmer è forse la più famosa. Il papavero rosso sbocciato nei campi è simbolo dello spargimento di sangue della guerra di trincea.

In Flanders Field 

Nei campi delle Fiandre spuntano i papaveri 

tra le croci, fila dopo fila,

che ci segnano il posto; e nel cielo

le allodole, cantando ancora con coraggio,

volano appena udite tra i cannoni, sotto.

Noi siamo i Morti. Pochi giorni fa

eravamo vivi, sentivamo l'alba, vedevamo

risplendere il tramonto, amavamo ed eravamo amati.

Ma ora giacciamo nei campi delle Fiandre.

Riprendete voi la lotta col nemico:

a voi passiamo la torcia, con le nostre

mani cadenti, e sian le vostre a tenerla alta.

e se non ci ricorderete, noi che moriamo,

non dormiremo anche se i papaveri

cresceranno sui campi delle Fiandre

foto della linea del fronte
presso  Hill 60, Belgio