martedì 16 aprile 2019

Le sorelle Mitford

"Persone diversissime, sembrano 
aver preso a morsi il ventesimo secolo"
Mary S. Lovell 

Sono state definite le sorelle più affascinanti del secolo e probabilmente lo sono state davvero visto che con la loro vivacità ed esuberanza predominarono nella società inglese della prima metà del novecento. Sei sorelle, sei donne, sei storie che tra aristocrazia, follia e snobismo vissero ognuna a modo suo la propria epoca tra le mille contraddizioni di un'aristocrazia in decadenza, e una guerra mondiale sempre più vicina.
Da David Freeman Mitford, il Barone Redesdale e Sydney Bowles rispettivamente soprannominati Farve e Muv nacquero sei femmine e un maschio: Nancy ( 1904-1973), Pamela (1907-1994), Thomas (1909-1945), Diana (1910-2013), Unity (1914-1948), Jessica detta “Decca” (1917-1996) e Deborah soprannominata “Debo” (1920-2014).
Ma perché queste sei sorelle sono passate alla storia? Belle, ricche e nobili, cresciute in un clima di grandi cambiamenti e turbamenti politici e sociali riuscirono a scandalizzare  l’Inghilterra negli anni cruciali tra la prima e la seconda guerra mondiale. 
Tragedie, passioni e soprattutto grandi amori si susseguirono nel corso degli anni: sotto le luci della ribalta le sei sorelle continuavano ad incantare e per molti versi a far ‘preoccupare' diverse generazioni.
Tre di loro scrissero di sé e della loro famiglia talvolta anche in modo ironico e sarcastico usando pseudonimi per indicare persone e fatti realmente avvenuti. 

Unity; Jessica; Diana; Deborah; Pamela, Nancy; 

Nancy  fu autrice di romanzi di successo. Ebbe un matrimonio infelice e si innamorò perdutamente Gaston  Palewski, francese braccio destro di Charles de Gaulle. Si trasferì a Parigi dove rimase  fino alla fine dei suoi giorni.
Pam, fu la più discreta delle sorelle, quella che fece discutere meno e sposò il noto fisico Derek Jackson.
Diana e Unity sono senza dubbio le più 'discusse' a  causa del loro appoggio ad Adophe Hitler e alla causa fascista. 
Diana, considerata una delle donne più belle della sua epoca e regina del savoir faire, fu amante e poi moglie di Sir Oswald Mosley fondatore del partito fascista in Inghilterra, considerato al pari di Diana un uomo affascinante ed eloquente. Diana non fu mai ben vista in Inghilterra: ella nonostante tutto non si pentì mai delle sue scelte politiche neanche quando gli orrori nazisti furono noti a tutti.  
Unity visse in preda all’ossessione assoluta del Fuhrer tanto da amarlo, cercarlo e  osannarlo fino alla fine dei suoi giorni. In molti sostengono che tra i due ci fu più di un’amicizia ma la verità rimarrà per sempre ignota.  Di Unity sono alquanto singolari anche alcune vicende della sua vita che sembrano siano state profetiche per il suo triste destino.
Decca che al contrario delle sorelle sostenne la causa comunista prima in Spagna, sposando un suo cugino nipote di Sir Wiston Churchill, e poi definitivamente negli Stati Uniti. Alla morte del marito si risposò con un avvocato americano e continuò nel suo impegno politico diventando scrittrice e giornalista di grande fama. A differenza di Diana seppe riconoscere i lati neri del fascismo e del comunismo stalinista. Fece molto discutere in America il suo saggio sullo scandaloso business dei funerali americani.
Infine Debo, l’ultima nata. Sposò Andrew Cavedish, il figlio più giovane del decimo duca del Devonshire. Ereditarono la stupefacente dimora di Chasworth nel nord dell’Inghilterra che  riuscì ad essere restaurata e riportata nell’antico splendore con le molteplici attività economiche ad essa connesse che Debo e il figlio Peregrine avviarono nel corso degli anni. 
Della famiglia Mitford sono state scritte diverse biografie. Credo che questa di Mary S. Lovell, a parte i romanzi i romanzi scritti da Nancy e Decca, sia uno dei pochi testi, pubblicati in italiano (Editore Neri Pozza). E’ ben scritta e si lascia leggere con facilità nonostante sia un volume abbastanza lungo e coinvolga nella trama molte persone vicine alle Mitford ….mariti, amanti, compagni,  genitori, fratello…
L’autrice grazie ad interviste, articoli di giornale e corrispondenze private delle sorelle, riesce a ricostruire le complicate storie di ognuna e ad esplorare i rapporti familiari spesso difficili e complicati.    
Personalmente non ho amato nessuna di loro in particolar modo, ma devo dire che ritengo incredibile quello che riuscirono a fare con la forza che le contraddistingueva e la caparbietà con la quale portavano avanti le loro convinzioni.
Sul web si trovano filmati di repertorio e diverse interviste alle sorelle. Ci sono anche brevi documentari legati ai luoghi in cui hanno vissuto e in particolar modo sulla tenuta di Inch Kenneth una casa costruita nelle Ebridi scozzesi che le Mitford usarono molto come rifugio dai riflettori dal mondo.

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