domenica 11 ottobre 2015

Autumn in a roman ruins

Villa San Marco

Stabiae, known today as Castellammare di Stabia, was one of the most favourites destinations of ancient Roman patricians. The sumptuous residential villas, unearthed in the mid '700 by Bourbon diggers, are a testament to the life of the rich patricians in the area.

Stabiae, oggi Castellammare di Stabia, fu una delle mete preferite dai Patrizi romani. Le sontuose ville residenziali , scoperte a metà del ‘700 da scavatori borbonici, sono una testimonianza della vita di ricchi patrizi nella zona.

Villa San Marco

Villa San Marco
Stabiae explorations lasted only a few years.  In 1782, the workers engaged on the Varano hill were sent to Pompeii and the archeological activity in Stabiae ceased. The villas, houses, and streets were reburied; and the frescoes, statues, and furnishings were placed in the Archaeological Museum of Naples.
It was not until 1950 that two magnificent Roman Villa on the Varano hill buried by the eruption of Vesuvius in 79 A.D. were partially excavated.

Gli scavi borbonici durarono pochi anni fino al 1782. Le maestranze furono spostate a Pompei e ville, case e strade ritornarono sotto terra mentre affreschi, statue e suppellettili preziosi furono portati al Museo Archeologico di Napoli.
Le ville romane, sepolte dall’eruzione del Vesuvio nel 79.d.c. furono riportate parzialmente alla luce a partire dal 1950.


Villa San Marco


Villa San Marco is one of the largest villas ever discovered in Campania, measuring more than 11,000 square metres, it has an atrium, a courtyard containing a pool, a triclinium with views of the bay, and a colonnaded courtyard. There are also many other small rooms, a kitchen and two internal gardens. Villa San Marco also has a private bath complex that is made up of calidarium, tepidarium, and a frigidarium. This villa is also important because it has provided frescoes, sculptures, mosaics and architecture, which show styles and themes comparable to those found in Pompeii and Herculaneum. After the eruption of Vesuvius in 79, the structure was explored for the first time by the Bourbons in the period between 1749 and 1782 and, later, by Libero D'Orsi between 1950 and 1962: it turned out, since its discovery, in a very good condition thanks to the thick, about five meters of ash and lapilli that had protected it from the neglect of the time.

Villa San Marco è la più grande villa romana scoperta in Campania che prende il nome da una cappella dedicata a San Marco, costruita nel XVII secolo proprio nella zona della villa, ormai scomparsa. Ha un'estensione di circa undicimila metri quadrati, di cui seimila riportati alla luce. Ha un atrio, una piscina, una cucina, una zona terme, e molte altri ambienti. Nella villa sono stati scoperti affreschi, sculture, mosaici e architetture comparabili quelle di Ercolano e Pompei, Dopo l'eruzione del Vesuvio del 79, la struttura fu esplorata per la prima volta dai Borbone nel periodo compreso tra il 1749 e il 1782 e, in seguito, da Libero D'Orsi tra il 1950 e il 1962: risultò, sin dalla sua scoperta, in un ottimo stato di conservazione grazie allo spesso strato, di circa cinque metri, di cenere e lapilli che l'avevano protetta dall'incuria del tempo.

Villa San Marco
Villa San Marco




Villa San Marco


Villa San Marco

Although we do not know exactly the name of the owner. Perhaps he was Narcissus, a freedman, based on some stamps found on the roof tiles, or the family of Virtii, which had graves not far from the building.

Nonostante non si conosca esattamente il nome del proprietario, sono state fatte diverse supposizioni che hanno portato a pensare che potesse appartenere o a un certo Narcissus, un liberto, sulla base di alcuni bolli ritrovati su delle tegole, oppure alla famiglia dei Virtii, i quali avevo dei sepolcri poco distanti dalla costruzione.

Villa San Marco



Villa Arianna


Villa Arianna
Named for the fresco depicting Dionysus saving Arianna from the island of Dia (a mythological name for Naxos), this villa is particularly famous for its frescoes, many of which depict light, winged figures. It is difficult to get a clear sense of this villa, however, because it grew over the course of 150 years. It has one of the largest courtyards of any Roman villa; measuring two stadia in length. 
Another feature of Villa Arianna is its private tunnel system that links the villa in its location on the ridge to the sea shore, which was probably only between 100 and 200 metres away from the bottom of the hill in Roman times. The shoreline has since changed, leaving the archaeological site further inland than it was in antiquity.

Villa Arianna
Villa Arianna
Villa Arianna è la villa d'otium (luogo di riposo) più antica di Stabiae, risalente al II secolo a.C. Essa è situata all'estremità ovest della collina di Varano, in posizione panoramica; occupa un'area di circa undicimila metri quadrati di cui attualmente scavati e visitabili soltanto duemilacinquecento.
Villa Arianna è  famosa per i suoi affreschi ed in particolare quello raffigurante Dioniso che salva Arianna dall'isola di Dia (un nome mitologico per Naxos). E 'difficile ottenere una pianta complessiva di questa villa. Al suo interno vi è uno dei più grandi cortili ritrovati in una villa romana.
Un'altra caratteristica di Villa Arianna è il suo sistema di tunnel privato che collega la villa nella sua posizione alla riva al mare, che era probabilmente solo a 100 e 200 metri di distanza dalla collina su cui in epoca romana sorgeva la villa. Il litorale da allora è cambiato, e oggo il sito archeologico è ben più distante dal mare rispetto all'antichità.

La Flora, Villa Arianna
Per saperne di più ho trovato questo video di Alberto Angela del 2007. Una bella ricostruzione aiuta a capire la bellezza e la gradiosità delle Ville. Buona visione!:)


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