domenica 19 settembre 2021

Diari dal Lake District


Oggi vi racconto dei Grasmere Journals di Dorothy Wordsworth uno dei bellissimi diari scritti in Inghilterra tra la fine del 700 e gli inizi dell'800.
Questa volta la scrittrice non è un'affermata autrice, ma bensì una donna che scrive per sé, lontana dall'idea della pubblicazione dei testi, e per conservare la memoria delle azioni quotidiane come fonte di ispirazione alle celebri composizioni di suo fratello William Wordsworth fondatore del Romanticismo e del naturalismo inglese.

Dal maggio del 1800 al gennaio del 1803 Dorothy Wordsworth, raccontò la sua vita a Dove Cottage, la casa a Grasmere nel Lake District in cui abitò con il fratello per otto anni e mezzo. 

Dorothy nacque a Coketown il giorno di Natale del 1771. La prematura scomparsa dei genitori la costrinse a separarsi dai fratelli a soli sette anni e ad iniziare ad essere ospitata da diversi parenti negli anni successivi. 


A soli ventotto anni il trasferimento a Grasmere nel Dove Cottage  fu decisivo per lei (William ne aveva uno solo in più!). Per entrambi fu l'inizio di una nuova vita e finalmente poterono avere una casa e vivere insieme in modo indipendente. Vissero nel cottage da 1799 fino al 1808. 

I racconti, conservati in taccuini, oggi sono pubblicati come un vero e proprio diario che in questo post vi propongo in due bellissime edizioni: quella di Sellerio,  in italiano, piccolo gioiello di questa casa editrice palermitana e l'edizione inglese pubblicata da Diamond & Book negli anni '90 con incantevoli illustrazioni. 

La lettura di queste memorie è un vero viaggio nell'epoca e nella vita quotidiana di una donna dell'800 sullo sfondo delle profonde trasformazioni sociali ed economiche che il paese attraversava. 

Ella nonostante il ruolo sociale della donna fosse estremamente rigido e limitato,  riuscì ad avere una vita libera ed indipendente anche se non volle mai considerarsi una scrittrice e visse per lo più all'ombra del fratello.



Il racconto delle loro giornate si sussegue con ritmi tranquilli e idilliaci: tante passeggiate nella campagna inglese, piccole faccende domestiche, le letture, le chiacchiere davanti al fuoco, le torte e le tazze di tè, le giornate in compagnia di amici, gli incontri con l'amico Samuel Taylor Coleridge, ma anche le sofferenze fisiche (Dorothy ebbe una salute precaria e gli ultimi anni della sua vita furono attraversati da una grave malattia). 
Tutto è testimonianza di uno stile di vita sobrio condotto agli albori della modernizzazione.




Di sua sorella Dorothy, William sciveva "I miei occhi, le mie orechie",  un tributo alla capacità che ella aveva di notare il mondo che li circondava.

I diari sono stati una fonte preziosa per  i biografi del poeta perché offrono un punto di vista  decisamente privilegiato, fatto da una persona che gli sta accanto tutti i giorni e che lo ritrae come uomo e non solo come scrittore.

Poco dopo il matrimonio di William con Mary Hutchinson nell'ottobre del 1802, Dorothy terminò la scrittura dei diari (molto bella la descrizione della giornata!) ma continuò a prendersi cura della casa e dei figli della coppia. 

I quattro piccoli taccuini  rimasero pressoché sconosciuti fino al 1930, quando un 'altra celebre scrittrice, Beatrix Potter, autrice di un altro diario davvero unico, acquistò il Dove Cottage e ritrovò i  taccuini di Dorothy. Nel 1933 furono pubblicati per la prima volta con il titolo Grasmere Journal.

Penso che leggere questi diari è un po' come vedere il Lake District attraverso gli occhi di Dorothy.

Oggi il Dove Cottage è un museo che evoca la vita dei celebri inquilini con arredi, manoscritti, giornali e libri (link).

2 commenti:

  1. Deve trattarsi di una lettura stupenda, non voglio perdermela, grazie per il suggerimento!
    Un abbraccio
    Xx Daniela di ~ My little old world ~ (Dany)

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