Nel 1919 William Butler Yeats scrisse i versi di "The second coming" una poesia stampata per la prima volta in The Dial (novembre 1920) e poi inclusa nella raccolta Michael Robartes and the Dancer.
I versi belli, forti e potenti descrivono l'atmosfera di declino dell'Europa alla conclusione della guerra attraverso l'immaginario dell'Apocalisse e con la Seconda venuta.
Yeats sosteneva che la storia era ciclica e che ogni ciclo durava circa 2000 anni dall'avvento del Cristianesimo. Nel suo pensiero post guerra le classi dirigenti non erano state in grado di proteggere la cultura tradizionale dei popoli da movimenti di massa materialistici e dalla mera anarchia.
Leggendola oggi più che mai mi viene da pensare che forse dobbiamo attendere anche noi un Secondo avvento per risorgere da inesorabile tramonto del mondo?...
IL SECONDO AVVENTO
Girando e girando nella spirale che si allarga
il falco non può udire il falconiere;
Le cose crollano; il centro non può reggere;
Mera anarchia è scatenata sul mondo;
La corrente torbida di sangue è scatenata, ovunque
Il rito dell'innocenza è sommerso;
Ai migliori manca ogni convinzione, mentre i peggiori
Sono pieni di appassionata intensità.
Di certo qualche rivelazione è vicina;
Di certo il Secondo Avvento è vicino.
Il secondo Avvento! Appena dette queste parole
Una vasta immagine emergente dallo Spiritus Mundi
Mi turba la vista: in qualche luogo tra le sabbie del deserto
Una forma - corpo di leone, testa di uomo,
Lo sguardo inespressivo e spietato come il sole -
Si muove sulle sue lente cosce, mentre tutto all'intorno
Turbinano le ombre degli sdegnati uccelli del deserto.
Le tenebre scendono ancora; ma adesso io so
che venti secoli di sonno pietroso
Furono turbati fino all'incubo dal dondolar di una culla.
E quale mai informe animale, giunta finalmente la sua ora,
Si avvicina a Betlemme per nascere?
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Portrait of William Butler Yeats
by John Singer Sargent, 1908 (link) |
In 1919 William Butler Yeats wrote the verses of "The second coming" a poem first printed in The Dial in November 1920, and afterwards included in his 1921 collection of verses Michael Robartes and the Dancer.
The beautiful verses, strong and powerful describe the atmosphere of Europe's decline at the end of the first world war through the imagery of the Apocalypse and the Second Coming.
Yeats argued that history was cyclical and that every historical cycle lasted 2000 years since the advent of Christianity. He wrote that the ruling classes had not been able to protect the the traditional culture of Europe from materialistic mass movements.
My consideraton is that if someone tries to destroy dreams and hopes of our Europe do we really wait the Second Coming to pass the decline of our world?
THE SECOND COMING
Turning and turning in the widening gyre
The falcon cannot hear the falconer;
Things fall apart; the centre cannot hold;
Mere anarchy is loosed upon the world,
The blood-dimmed tide is loosed, and everywhere
The ceremony of innocence is drowned;
The best lack all conviction, while the worst
Are full of passionate intensity.
Surely some revelation is at hand;
Surely the Second Coming is at hand.
The Second Coming! Hardly are those words out
When a vast image out of Spiritus Mundi
Troubles my sight: a waste of desert sand;
A shape with lion body and the head of a man,
A gaze blank and pitiless as the sun,
Is moving its slow thighs, while all about it
Wind shadows of the indignant desert birds.
The darkness drops again but now I know
That twenty centuries of stony sleep
Were vexed to nightmare by a rocking cradle,
And what rough beast, its hour come round at last,
Slouches towards Bethlehem to be born?
O forse non ci resta che pensare al luogo ideale in cui vivere come lo stesso Yeats sognava nell'isola disabitata nel lago Lough Gill, nei pressi di Sligo, in Irlanda?.
L'isola fu il luogo in cui il poeta visse da bambino e successivamente rappresentò il suo desiderio di pace, tranquillità e di ritorno alla natura, il luogo ristoratore in cui gli esseri umani potevano rifugiarsi per sfuggire al caos e alle influenze corruttrici della civiltà.
L'ISOLA SUL LAGO DI INNISFREE
Io voglio alzarmi ora, e voglio andare, andare ad Innisfree
E costruire là una capannuccia fatta d’argilla e vimini:
nove filari e fave voglio averci, e un’alveare,
e vivere da solo nella radura dove ronza l’ape.
E un po’ di pace avrò, chè pace viene lenta
Fluendo stilla a stilla dai veli del mattino, dove i grilli cantano;
e mezzanotte è tutta un luccicare, ed il meriggio brilla
come di porpora, e l’ali dei fanelli ricolmano la sera.
Io voglio alzarmi ora, e voglio andare, perché la notte e il giorno
Odo l’acqua del lago sciabordare presso la riva di un suono lieve;
e mentre mi soffermo per la strada, sui marciapiedi grigi,
nell’intimo del cuore ecco la sento.
Innisfree (link)
We should have a perfect place where live as Yeats told. He dreamed the uninhabited island of Innisfree in the lake Lough Gill, near Sligo, Ireland.
The island was the place where the poet spent his childhood and represented his desire for peace, quiet and return to nature, in a restful place where humans could take refuge from chaos and the corrupting influences of civilization.
THE LAKE ISLE OF INNISFREE
I will arise and go now, and go to Innisfree,
And a small cabin build there, of clay and wattles made:
Nine bean-rows will I have there, a hive for the honeybee,
And live alone in the bee-loud glade.
And I shall have some peace there, for peace comes dropping slow,
Dropping from the wheels of the morning to where the cricket sings;
There midnight’s all a glimmer, and noon a purple glow,
And evening full of the linnet’s wings.
I will arise and go now, for always night and day
I hear lake water lapping with low sounds by the shore;
While I stand on the roadway, or on the pavement grey,
I hear it in the deep heart’s core.
William Butler Yeats (13 giugno 1865 – 28 gennaio 1939) fu un poeta irlandese e una delle figure più significative della letteratura del XX secolo. nacque a Sandymount in Irlanda. Trascorse parte della sua infanzia a Sligo. Studiò poesia e sin a piccolo fu affascinato dalle leggende e dall'occulto.
William Butler Yeats (13 June 1865 – 28 January 1939) was an Irish poet and one of the foremost figures of 20th-century literature. He was born in Sandymount, Ireland and educated there and in London; he spent his childhood holidays in County Sligo. He studied poetry in his youth and from an early age was fascinated by both Irish legends and the occult.