sabato 19 gennaio 2013

Robert Burns, un omaggio al bardo scozzese

Molti dei miei post nascono dall'interesse per le tradizioni. Feste e celebrazioni mi incuriosiscono, e spesso mi piace approfondire per saperne di più. Mi sorprendo spesso durante la lettura delle antiche gesta di vari popoli e mi piace esplorare il legame profondo delle gesta del popolo e la tradizione storico letteraria. 

Senza fare troppa retorica, ma in un’epoca come la nostra, ritornare alle cose di una volta forse può farci sentire meno stressati, più genuini e forse con qualche ideale in più nel cassetto!

Robert Burn
Oggi in questo post vi scrivo di Robert Burns un poeta che la Scozia, il suo paese nativo, celebra ogni anno in occasione della ricorrenza della sua nascita avvenuta il 25 gennaio ad Alloway, in Ayrshire,  nel 1759. 
Figlio di un mezzadro perseguitato dalla sfortuna economica, Burn fu un autore molto discusso che scrisse componimenti satirici, politici, poesie e tantissime canzoni. 
La sua opera di creatore di canzoni rappresenta una fusione unica di studio dell'antico e di creazione originale. Diede forma vita  e spirito nuovi alla canzone popolare scozzese. 
Molti testi non furono attribuiti alla sua persona ma di sicuro egli influenzò grandissimi artisti tra i quali William Butler Yeats.  
La vita e le opere di questo bardo scozzese sono celebrate con recite ed omaggi durante la Burns Supper una cena conviviale in cui i commensali ricordano colui che ha aiutato a mettere per iscritto l'identità di una nazione mangiando Haggis il piatto tipico tradizionale scozzese e bevendo wishky (ovviamente scozzese), recitando i suoi versi e le sue poesie, cantando le sue canzoni!
Ma perché questa cena?
Nella sua breve vita Burns (mori a soli 37 anni) fece una grande impressione a molte persone in Scozia, quindi era naturale molti vollero segnare la sua vita e le opere con una sorta di celebrazione. 
La prima cena in suo onore fu nella sua città Alloway ad opera di un gruppo di suoi amici e conoscenti che si riunirono per onorare la sua memoria, non a gennaio, ma nel mese di luglio in occasione del quinto anniversario della sua morte.
Pian piano poi la tradizione è cresciuta in maniera formale ed informale e ogni anno il 25 gennaio le Burns Supper vengono organizzate da scozzesi in tutto il mondo.


Burn Cottage, Alloway

La portata principale della cena è l’haggis (un tradizionale piatto scozzese a base uno stomaco di pecora riempito dalle interiora dell'animale accompagnato da neeps and tatties, ovvero rape e patate) celebrato da Burns stesso in Address to Haggis. Il pasto è accompagnato con ottimo whisky scozzese, musica e naturalmente la recitazione delle sue opere. 


Nelle cene più raffinate, l'haggis viene portato in tavola dalla Pussy Nancy, una giovane in abito tradizionale accompagnata da un suonatore di cornamusa; uno dei convitati rivolge all'haggis un discorso per poi tagliarlo con il coltello che è parte integrante dell'abito tradizionale maschile.

Tutto ciò è seguito da uno dei rinomati pudding o trifles, generalmente inzuppati di sherry, da un caffè e da un goccio di whisky accompagnato da quadretti di Scottish Tablet, un friabile tipo di mou la cui ricetta viene tramandata dalla tradizione.

La Burns Supper ha un rituale ben definto e la nomina di un ‘presidente’ ne garantisce la giusta conduzione, presenta gli ospiti, assegna le letture e alcune osservazioni iniziali. 

La cena viene aperta con le parole della Selkirk Grace ("Ringraziamento di Selkirk") che recita così:
(EN)
« Some hae meat and cannot eat.
Some cannot eat that want it:
But we hae meat and we can eat,
Sae let the Lord be thankit. »
(IT)
« Alcuni hanno la carne ma non possono mangiare,
Altri la vogliono e non la possono mangiare:
Ma noi abbiamo la carne e possiamo mangiare,
E sia quindi ringraziato il Signore. »



Dopo il pasto alcuni dei convitati allietano la serata con l'Immortal Memory, un discorso dedicato all'immortale risonanza dell'opera di Burns; il Toast to the Lassies, il "brindisi alle donne", seguito dalla risposta dalla controparte femminile; poesie e canzoni dal repertorio del poeta, generalmente in sintonia con il tema dell'Immortal Memory. 
La serata si conclude con i versi di Burns, cantando la canzone di commiato Auld Lang Syne. 

Insomma ad una Burn Supper tutto ciò che onora la memoria e lo spirito immortale del Bardo è benvenuto anche storie e aneddoti riguardanti Burns e il suo tempo, poesie e canzoni di altri poeti scozzesi, e opere originali composte dai celebranti per l'occasione.



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