sabato 23 settembre 2017

18 Miglia di Libri!

"Welcome to Strand Book Store, New York City's legendary home
 of 18 Miles of new, used and rare books!"


Una libreria da sogno o il sogno di una libreria? In realtà tutti e due!. Ecco cosa ho pensato entrando in Strand una delle libreria in assoluto più belle che abbia mai visto! Strand è una libreria storica fondata nel 1927 da Benjamin Bass in Fourth Avenue, nella “Book Row” una strada che negli anni tra il 1890 e il 1960 vantava ben 48 negozi di libri di seconda mano! Nel 1956 Strand fu spostata dal figlio Fred nell’attuale location all’angolo di East 12th Street e Broadway.



Oggi la libreria vanta tre piani e mezzo con migliaia di libri tutti accuratamente esposti in scaffali che puoi tranquillamente consultare. Strand è il regno del libro usato ma anche del  nuovo. E' incredibile vedere una così grande quantità di testi in vendita al pubblico in un negozio!  Mai visti così tanti!  Il motto di Strand è “Libri per 18 miglia” (30 km di scaffali!!)! E  lì ci sono tutti! :). 
L'esposizione è perfetta: tutti accuratamente divisi per argomento così che nonostante la quantità ognuno può cercare le aree di suo interesse facilmente. La sezione al terzo piano è dedicata ai libri rari e da collezione.




Mi sono persa tra gli scaffali ...sarei stata lì per ore! Entusiasta guardavo e non credevo a quello che vedevo. Il bello è che da Strand puoi vendere, comprare, guardare, incontrare, ballare e addirittura fare un banchetto di nozze...insomma sembra che l'universo libro sia tutto concentrato lì.
I miei acquisti? Pochi...troppo pochi a causa del peso dei libri da trasportare in valigia! (non so quanti ne ho presi i mano per poi lasciarli quasi piangendo!). Di uno vi ho già parlato nel mio precedente post. E' il libro di poesie di Robert Frost scritto per studenti. Comprato a solo 1 dollaro! Bellissimo il prezzo e il libro!:) Degli altri due ve ne scriverò al più presto nei prossimi post! In conclusione se andate a New York non vi perdete questa tappa! E' da vedere assolutamente!!:) 




- Per info questo è il sito web della libreria.
- Se volete cimentarvi in una prova del leggendario quiz sottoposto a chi chiede di lavorare presso la libreria potete cliccare qui! E' richiesto il giusto abbinamento libri/scrittori! 
- Una presentazione di Strand a cura del suo proprietario la trovate a questo link 
- Un video sulla storia di Strand potete vederlo qui

giovedì 21 settembre 2017

Mabon



Mabon is the second of three harves festival: Lughnasadh, Mabon and Samhain.  Mabon celebrates the second harvest and the start of winter preparations, and it is the time to respect the impending dark while giving thanks to the sunlight.
Because this holiday is determined by the movement of the Earth in relation to the Sun, the exact date and times varies from year to year; it is usually either September 22 or 23. On the equinox, night and day are nearly exactly the same length – 12 hours – all over the world. This is the reason it's called an "equinox," derived from Latin, meaning "equal night."
In the Northern Hemisphere  the September equinox is the autumnal (fall) equinox and in the Southern Hemisphere, it is the vernal (spring) equinox. 
In the past I have already written about this holiday because it really fascinates me so much. It's full of myths and legends! Here are my older post about Mabon




Mabon è il secondo dei tre festival del raccolto: Lughnasadh, Mabon e Samhain. Mabon celebra la seconda raccolta dei frutti della terra e l'inizio dei preparativi per il lungo inverno, nel rispetto dell'oscurità che si avvicina, rendendo grazie alla luce del sole.
Poiché questa festa è determinata dal movimento della Terra in relazione al Sole, la data e l'ora esatta variano da anno in anno; è di solito il 22 o il 23 settembre. Nell'equinozio, la notte e la giornata sono quasi esattamente la stessa lunghezza - 12 ore - in tutto il mondo. Questo è il motivo per cui si chiama "equinozio", derivato dal latino, che significa "notte uguale".
Nell'emisfero settentrionale l'equinozio di settembre è l'equinozio autunnale e nell'emisfero meridionale, è l'equinozio primaverile.
In passato ho già scritto di questa festività perchè mi affascina davvero tanto. E' piena di tradizioni miti e leggende! Qui i miei post precedenti.



martedì 19 settembre 2017

Poems of Autumn

"You catch a poem just as it comes, he once said. 
What he caught were poems about New England and about life."
(from Poetry for Young People)



The Road Not Taken
by Robert Frost

Two roads diverged in a yellow wood,
And sorry I could not travel both
And be one traveler, long I stood
And looked down one as far as I could
To where it bent in the undergrowth;

Then took the other, as just as fair,
And having perhaps the better claim,
Because it was grassy and wanted wear;
Though as for that the passing there
Had worn them really about the same,

And both that morning equally lay
In leaves no step had trodden black.
Oh, I kept the first for another day!
Yet knowing how way leads on to way,
I doubted if I should ever come back.

I shall be telling this with a sigh
Somewhere ages and ages hence:
Two roads diverged in a wood, and I—
I took the one less traveled by,
And that has made all the difference.

A beautiful poem by Rober Frost from  Poetry for young people, a collation of poems that introduce Robert Frost to pupils. The selections are arranged by the seasons, and Sorensen's handsome watercolor illustrations capture the feel of the New England landscape.
Frost writes about choices that everyone must take in life. He is in 'a yellow' wood and stands a long time looking a fork in the road, trying to decide which road to take continue his trip. He choose the 'grassy' but the roads seem to be very similar. Both have new leaves but he preferred the one that not many people have travelled down and he knows that he will probably never come back.



Due strade divergevano in un bosco d’autunno
e dispiaciuto di non poterle percorrerle entrambe,
essendo un solo viaggiatore, a lungo indugiai
fissandone una, più lontano che potevo
fin dove si perdeva tra i cespugli.

Poi presi l’altra, che era buona ugualmente
e aveva forse l’aspetto migliore
perché era erbosa e meno calpestata
sebbene il passaggio le avesse rese quasi uguali.

Ed entrambe quella mattina erano ricoperte di foglie
che nessun passo aveva annerito
oh, mi riservai la prima per un altro giorno
anche se, sapendo che una strada conduce verso un’altra,
dubitavo che sarei mai tornato indietro.

Lo racconterò con un sospiro
da qualche parte tra molti anni:
due strade divergevano in un bosco ed io –
io presi la meno battuta,
e questo ha fatto tutta la differenza.


Un bellissimo poema autunnale di Robert Frost tratto da Poetry for Young People, una raccolta di poesie che introducono il poeta statunitense Robert Frost ai giovani. Le poesie sono divise secondo le stagioni, e le meravigliose illustrazioni ad acquerello di Sorensen mostrano il sensazionale del paesaggio del New England. ! 
Il tema del poema è una passeggiata in un bosco autunnale che metaforicamente rappresenta i 'sentieri' della vita che spesso giungono ad un bivio davanti al quale dobbiamo fare delle scelte su quale percorso seguire. Egli si trova in un bosco ricoperto di foglie ingiallite davanti ad una strada che si divide in due. Cerca di decidere quale strada percorrere per continuare il suo viaggio e la sua scelta ricade su quella più erbosa, probabilmente meno frequentata, ma le due strade sono molto simili. Il suo rammarico è di non poterle scegliere entrambi, di non poter tornare indietro e che la sua scelta in ogni caso ha fatto la differenza.


sabato 16 settembre 2017

New York

"Ed è New York la città più bella del mondo? Forse. Nessuna notte urbana è come la notte a New York. Ho guardato la città dall’alto dei grattaceli. Ed è allora che i grandi edifici perdono la loro realtà a la sostituiscono con poteri magici, diventando cosi immateriali che è come se esistessero solamente le finestre illuminate". (Ezra Pound)

Agosto è stato il mese di un indimenticabile viaggio nella grande mela!. New York è davvero una città fantastica, il luogo dai mille volti, mille colori, mille suoni. Energica, vitale, frizzante! Non bastano 10 giorni per saziarti di lei!




Brooklyn Bridge
Skyline from Empire State Building
Difficile riuscire a vederla tutta! 
Impossibile non amare la vista che si gode al tramonto da Brooklyn guardando verso Manhattan con i sui grattacieli che pian piano si illuminano. 
Impossibile non sgranare gli occhi davanti alle meraviglie esposte al Metropolitan Museum of Art  (mi è venuta la pelle d'oca davanti ai capolavori di artisti che fino ad oggi avevo solo visto a scuola nei libri di storia dell'arte!). 


American Museum of Natural History
Impossibile non sorridere davanti la maestosità di un dinosauro del American Museum of Natural History. 
Impossibile andare a Central Park e non sentirti come a casa perfettamente a proprio agio tra chi passeggia, chi si riposa, chi fa jogging e chi si prepara a vedere un film all'aperto gratis in compagnia di non so quanti! 
Impossibile non attraversare Manhattan e avere l'irresistibile voglia di guardare dal basso verso il cielo per vedere dove ogni palazzo arriva!
Central Park


Alice in Wonderland, Central Park
Impossibile non commuoversi e non avere il cuore in gola durante la visita al National September 11 Memorial Museum oggi luogo simbolo di rinascita ma anche di ricordi, di rispetto, di testimonianza e di appartenenza. Indimenticabile!

National September 11 Memorial Museum
Godersi il tramonto da una panchina del Brooklyn Bridge nel suo punto di osservazione di Manhattan non ha prezzo! Di notte a Times Square, il crocevia del mondo, con tutte le luci, i rumori e la gente, senti la vita che ti pulsa nelle vene! 


Statue of Liberty
Ci sono mille cose da fare e da vedere in una metropoli come New York! Noi ne abbiamo fatte tante ma moltissime ancora restano da vedere! 

Chrysler Building
Spero di riuscire a mettere insieme tutti i dettagli del nostro itinerario e scrivere un post per questo blog!
Mi mancherà questa città.  Ho l'irresistibile voglia di ritornarci presto! Chissà...magari un giorno ....:

Srawberry Field a Central Park