mercoledì 7 settembre 2016

Il destino della storia

Alle volte nella vita avvengono strane coincidenze. Stamane ho scritto questo post riguardo La strada delle legioni di Paolo Ciampi, un libro che ho letto quest'estate, e, nell'attesa di pubblicare il post ho aperto come al solito le pagine dei giornali on line. Il titolo di una notizia ha attirato la mia attenzione: Gran Bretagna pronta a costruire muro anti-immigrazione a Calais (da Repubblica.it del 07/09/2016). Incredibile, a distanza di 2000 anni come torna, nostro malgrado, il corso della storia!
Ecco il mio post...


"TRAHIT SUA QUEMQUE VOLUPTAS: ciascuno la sua china, ciascuno il suo fine, la sua ambizione se si vuole, il gusto più segreto, l'ideale più aperto.
Il mio era racchiuso in questa parola: il bello, di così ardua definizione a onta di tutte le evidenze dei sensi e della vista.
Mi sentivo responsabile della bellezza del mondo.
Volevo che le città fossero splendide, piene di luce, irrigate d'acque limpide,popolate da esseri umani il cui corpo non fosse deturpato né dal marchio della miseria o della schiavitù, né dal turgore di una ricchezza volgare; che gli alunni recitassero con voce ben intonata lezioni non fatue; che le donne al focolare avessero nei loro gesti una sorta di dignità materna, una calma possente ; che i ginnasi fossero frequentati da giovinetti non ignari dei giochi né delle arti; che i frutteti producessero le più belle frutta, i campi le messi più opime".
Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano, Einaudi, 1974


Publio Elio Traiano Adriano noto semplicemente come Adriano è stato un imperatore romano della dinastia degli imperatori adottivi che regnò dal 117 alla sua morte, 138 d.C.
Adriano ebbe una complessa e contrastante personalità.  Letterato, musicista, architetto, esteta raffinato, ammiratore della civiltà greca, uomo dissoluto, tormentato, egoista ma come imperatore giovò molto allo Stato romano per la sua politica di pace esterna e interna e la sua saggezza amministrativa. 
Il Vallo di Adriano, fortificazione difensiva nell'Inghilterra settentrionale, fu emblema del suo periodo. Venne costruito per prevenire le incursioni delle tribù dei Pitti che calavano da nord e rappresentava l'estrema frontiera dell'impero, il limite oltre il quale c'erano solo i barbari. 

Hadrian's Wall
Adriano, al termine della conquista sull'isola nella prima metà del II secolo d.C., fece costruire questa  imponente fortificazione in pietra come confine tra la provincia romana occupata della Britannia e la Caledonia. Questa fortificazione difatti, divideva l'isola in due parti. La costruzione ebbe inizio tra il 122 e il 125 e venne completata nel giro di dieci anni dai soldati di tutte e tre le legioni occupanti. 
Tra il 142 e il 144 D.C. con lo scopo di rimpiazzare il Vallo di Adriano fu costruito il un altro muro, quello Antonino più piccolo (lungo circa 40 miglia romane)  posto a circa 160 km a nord di quello di Adriano.  Il vallo fu abbandonato dopo solo 20 anni dalla costruzione, quando nel 164 le legioni romane si ritirarono a sud del Vallo di Adriano. 
La fine dell'impero romano decretò anche la fine del muro di Adriano e molte delle pietre dell'originaria costruzione furono impiegate per altre edificazioni.



Ho seguito l'Hadrian Wall grazie ad un libro: La strada delle legioni di Paolo Ciampi, edizioni Mursia. Leggerlo è stato come fare  viaggio virtuale coast to coast sulle tracce della storia seguendo il percorso vero dell'autore lungo il Vallo. La linea di confine era formata da due elementi principali: il muro e il vallo che attraversavano l'Inghilterra da una costa all'altra per 120 km (pari a 80 miglia romane) da Wallsend, sul fiume Tyne, alla costa del Solway Firth. L'autore attraversa luoghi leggendari che nel loro silenzio raccontano una storia, anzi no, tante storie di quelli che lo hanno voluto, costruito e difeso. Un viaggio bello, affascinante, di paese in paese, di terra in terra tra creste rocciose, brughiere, pascoli e paludi per scoprire segreti e leggende di questo maestoso, evocativo e misterioso muro.
"Di qua tutto il mondo di Roma, immenso. Oltre i mari, oltre le pianure, fino alle sabbie roventi dei deserti. Fin dove si è insediato l'uomo che può dirsi uomo. L'uomo figlio di civiltà. 
Di là: quello che rimane fuori dell'impero. Distese ghiacciate, nebbie, poveri villaggi accampamenti. I barbari"
(tratto da La strada delle legioni di Paolo Ciampi, Mursia, 2015)


L'Hadrian Wall è dal 1987 un sito Unesco ed è classificato come sentiero di interesse nazionale dal National Trail.  Il libro offre spunti e suggerimenti e curiosità per organizzare un viaggio (originale il numero scelto per la linea bus che percorre il muro: AD122!!.) 
Devo dire che questo libro mi è piaciuto molto. Forse perché probabilmente se fossi stata lì lo avrei scritto anch'io, magari non bene così, ma anche solo ascoltare il viaggiatore nell'assoluto silenzio della lettura ha soddisfatto il mio desiderio!:)

domenica 4 settembre 2016

The Tale of Kitty in Boots

"Once upon a time there was a serious, 
well-behaved young black cat"
The tale of Kitty in Boots, Beatrix Potter
Nel 2015 negli archivi del Victoria and Albert Museum, fu ritrovato con grande sorpresa un racconto inedito di Beatrix Potter.! Il manoscritto era stato inviato dall'autrice all'editore nel 1914 e in alcune lettere si è trovata menzione della sua intenzione di portarlo a temine. 
Probabilmente fu l’inizio della Guerra mondiale piuttosto che gli eventi personali quali il matrimonio e la malattia a farle lasciare il lavoro incompiuto.
Il racconto è stato pubblicato per la prima volta lo scorso 1 settembre da Frederick Warne & Co storico editore di tutti i racconti di Beatrix Potter. La data ricorre in quest’anno di celebrazioni del 150 anniversario della nascita della scrittrice .
A dare volto a Kitty è stato Quentin Blake, amatissimo disegnatore anglosassone dei racconti di Roald Dahl che in un intervista ha affermato che alcune strane coincidenze lo hanno portato al pensiero che il manoscritto aspettasse proprio i sui disegni! (Kitty si fa chiamare Miss Catherine St Quintin!)
Il racconto tra ironia e umorismo narra la storia di un gatto nero e delle sue avventure tra cambi di identità e personaggi subdoli.
'Ospiti' illustri del racconto tre dei personaggi più conosciuti dai lettori di Beatrix Potter: Peter, il celebre coniglio con la giacca azzurra, Mrs Tiggy-Winkle il delizioso riccio trovatutto e Mr. Tod la volpe furba e malvagia. 
I disegni di Quentin Blake ed il manoscritto originale sono esposti per la prima volta nella House of Illustration, la prima galleria pubblica londinese dedicata all’arte delle illustrazioni in tutte le sue forme. Nata da un’intuizione di Quentin Blake, la House of Illustrations offre molteplici esibizioni dedicate a tale arte.
Per l’occasione è anche esposto, per concessione del Victoria and Albert Museum, uno dei due unici disegni che la stessa Beatrix realizzò per il racconto.


In 2015 a manuscript written over 100 years ago by Beatrix Potter, was rediscovered  in the Victoria and Albert Museum archive 
Beatrix Potter sent the manuscript to her publisher in 1914, and mentioned in letters that she intended to complete it; however, her work was interrupted by the outbreak of World War I and personal events such as her marriage and illness..
The book was published on 1 September 2016 by Frederick Warne & Co, the publisher of Potter's other works, The publication will coincide with the 150th anniversary of Potter's birth. The tale ok Kitty in boots now is published with iconic illustrations provided by Quentin Blake the beloved illustrator of Roald Dahl stories.
The rediscovered manuscript tells the story of a well-behaved black cat who leads rather a double life, and includes characters from other Potter stories, including Peter Rabbit and Mrs. Tiggy-Winkle and Mr. Tod. 
The illustrations and the original manuscript are on display together for the first time at the House of Illustration the world’s first public gallery dedicated to the art of illustration in all its forms. The gallery is the brainchild of Quentin Blake, whose iconic drawings you might recognise from Roald Dahl’s books. The gallery plays host to all forms of illustration.
It is also exposed, by permission of the Victoria and Albert Museum, one of the two illustration that Beatrix drawn for the story.

sabato 3 settembre 2016

L'atteso ritorno di Poldark!

Finalmente Poldark ritorna in TV! Chi ha avuto la fortuna di vedere la serie TV trasmessa lo scorso anno da BBCone non può perdersi il seguito che andrà in onda in UK a partire da domenica prossima!



Altre 10 puntate per raccontare la storia dell'avventuroso Ross Poldark e della bella Demelza, basata sulla serie di romanzi di Winston Graham ambientata alla fine del 18 secolo. 
Graham scrisse molti generi letterari e la sua fama è senza dubbio legata alla saga Poldark scritta tra il 1945 e il 2002 e pubblicata in ben 13 libri (fu autore anche del thriller Marnie reso celebre dal film di Alfred Hitchcock)


L'edizione italiana del primo libro della saga è stata pubblicata da Sonzogno nel maggio del 2016.


La storia di Ross Poldark e della sua famiglia si intreccia con quella della vita nella campagna inglese alla fine del 18 secolo segnata dalla povertà contadina, il duro lavoro nelle miniere, le speculazione dei corrotti e malvagi, il bisogno di riscatto e di giustizia sociale.
Ross Poldark torna in Cornovaglia esausto e provato, dopo aver combattuto per l’esercito inglese nella Rivoluzione americana. Il suo grande desiderio è quello di lasciarsi il passato alle spalle e riabbracciare la sua promessa sposa, la bella Elizabeth. Ma arriva troppo tardi ed ella, credendolo morto, sta convolando a nozze con suo cugino.  Ross è disperato, cerca di rimettere in sesto Nampara, la casa di famiglia e si dedica agli affari. Incontra per caso una giovane ragazzina e pur di salvarla da un pestaggio la prende a lavorare con se come serva. Demelza, diventerà la sua bellissima moglie ma tante insidie sono alle porte...


Poldark e' considerata una delle serie di successo maggiore di tutti i tempi. Purtroppo in Italia siamo fermi alla visione delle serie trasmesse nel lontano 1975 e nel 1978.
Di questa del 2015 nessuna notizia della versione in italiano!
Aidan Turner è bravissimo nell'interpretare il ruolo di Ross personaggio chiave della serie figura al limite delle diversi classi sociali. L'attore mi aveva già conquistato nel ruolo del celebre pittore preraffaellita Dante Gabriele Rossetti nella serie Desperates Romantic. Ma in Poldark è strepitoso!:) 
Dopo aver terminato la visione della prima serie non saputo resistere e ho comprato Poldark's Cornwall (testo in inglese) autobiografia di Graham arricchita di splendide fotografie. 


Il figlio dell'autore Andrew Graham nella premessa al testo dichiara che il padre ha raccontato più di se stesso in questo libro di quanto abbia fatto nella sua autobiografia Memoires of Private Man poichè in esso descriveva quello che più amava: la Cornovaglia e i personaggi di Poldark che aveva creato! 
Fotografie di spiagge, scogliere, piccoli villaggi, sentieri, manieri, seguono il racconto di questa terra così tanto amata dallo scrittore. A mio avviso è un bel volume per chi vuole avvicinarsi ai luoghi del libro! 


Questo è il trailer della seconda serie. Speriamo che Italia qualche emittente raccolga la sfida e provi a mandarla in onda considerato il successo strepitoso ottenuto in UK e in USA (è stata già trasmessa in ben 7 paesi stranieri!). 
...e in attesa di questa visione... la produzione ha già annunciato la terza serie :) 
Ecco il trailer della prossima!...