sabato 30 giugno 2018

Emily Brontë, una prima biografia.




Nel 1883 fu pubblicata una prima biografia di Emily Brontë scritta da Agnes Mary Frances Robinson, scrittrice, giornalista, poetessa ed autrice di varie biografie di personaggi famosi, nata in Inghilterra nel 1857 e vissuta in varie città europee. 
Erano trascorsi trentacinque anni dalla morte di Emily e trentasei dalla pubblicazione del suo unico romanzo Wuthering Heights (Cime Tempestose)  e la Robinson, con la questa biografia, volle riscattare Emily dopo anni di scarsa considerazione poiché, come ella scrisse, “morì prima che una sola parola di degno plauso l’avesse raggiunta” (cit. Introduzione, pag 21)
Il testo è stato per la prima volta tradotto in italiano dalla prof. Maddalena De Leo, docente di lingua inglese, studiosa nonché socia della Brontë Society e referente della Sezione Italiana della Brontë Society, per l'occasione del bicentenario della nascita di Emily Brontë che ricorre il prossimo 30 luglio. La pubblicazione è a cura dell'editore L'ArgoLibro (per info sull'acquisto potete cliccare su questo link).



Nell’introduzione al libro della Robinson la prof. De Leo spiega con dovizia di particolari la genesi del libro che, a partire dalla sua pubblicazione e diffusione, contribuì al riscatto della  figura di Emily e rese le tre sorelle Brontë ‘figlie del vento e della brughiera’ (cit. pag 11). 

In 18 capitoli Agnes M. Robinson ricostruisce la vita di Emily Brontë  (pur tralasciando, per mancata conoscenza, alcune informazioni giunte fino a noi da altre fonti). Racconta di aneddoti quotidiani conosciuti anche attraverso i ricordi di Ellen Nussey, l’amica carissima di Charlotte alla quale la Robinson chiese testimonianza come persona vicinissima alla famiglia Brontë.   

Ritratto di A. Mary F. Robinson (Madame Duclaux) 
Emily Brontë nacque a Thornton nello Yorkshire, quinta di sei figli del rev. Patrick Brontë e di Maria Branwell. Visse in una condizione sociale complessa e difficile e più volte si allontanò dal suo paese per poi ritornare sempre con grande nostalgia alla canonica ove la famiglia risiedeva. Alta e muscolosa, questa giovane ragazza sotto un'apparenza di vita e di forza nascose dolore, sofferenze e i segni di una malattia inesorabile.
Emily fu impetuosa come la brughiera in cui visse, indomabile come il vento, irrequieta come una tempesta, ma nello stesso tempo fu paziente verso gli altri, serena nelle avversità ed altruista fino alla fine dei suoi giorni. Seppe accudire la casa in cui visse e la sua famiglia alla maniera di una madre premurosa affrontando il suo destino con audacia senza mai risparmiare se stessa al dolore e alla passione. 
Come far ricredere i critici dell’epoca che non videro nel genio di Emily la forza della sua scrittura? Ecco che la Robinson scrive di Emily ‘per’ Emily e inizia a spianare la strada per affidare all’immortalità la genuinità di questa giovane scrittrice e dare finalmente merito alla sua opera nel panorama letterario inglese. 
Emily ‘vede meno ma quel che vede è assolutamente reale: nessun scrittore ha mai descritto la brughiera, il vento, il cielo, con tale appassionata veridicità’ (cit. Introduzione, pag.18)

Ritratto di Emily Bronte
Wuthering Heights, unico romanzo scritto da Emily Brontë, rimane ancora oggi un testo letterario unico e prezioso. I protagonisti, belli e dannati, hanno un fascino misterioso e forse autobiografico. Chi era Heathcliff, il diabolico protagonista? C’è chi in lui vede l’anima di Branwell, lo sfortunato fratello di Emily che consumò la vita tra fallimenti, delusioni e sregolatezze. E quanto dell’anima ribelle di Cathy corrisponde a quella di Emily? E se Branwell e non Emily avesse scritto Wuthering Height? (la Robinson confuta questa tesi!) . 
Un pensiero mi torna spesso in mente ed è quello che Charlotte, Emily ed Anne, con la scrittura dei loro capolavori hanno inconsapevolmente tracciato la trama del più grande dei loro romanzi: quello delle loro brevi, sfortunate ma pur sempre geniali vite.


"Non è vile la mia anima,
Non trema nella tempestosa sfera del mondo
Vedo risplendere la gloria celeste
Risplende così la mia fede armandomi contro ogni paura"
Emily Brontë

"No coward soul is mine 
No trembler in the world's storm-troubled sphere 
I see Heaven's glories shine 
And Faith shines equal arming me from Fear"
Emily Brontë