mercoledì 22 novembre 2023

Edith Holden tra diari, biografie, spin-off e ristampe

 

Edith Blackwell Holden nacque nel 1871 a Moseley un sobborgo di Birmingham. Era la terza di sette figli di un piccolo fabbricante di colori e vernici. Il suo The Country Diary of an Edwardian Lady (trad. Diario di campagna di una signora inglese del primo novecento) scritto nel 1906 è tra i capolavori assoluti del genere diaristico. Splendide illustrazioni accompagnate da poesie e versi dei più autorevoli scrittori inglesi, unitamemte al raccondo minuzioso delle giornate fanno di questo volume un vero capolavoro! 

The Country Diary 1906 - Edizioni in lingua italiana ed inglese

Il diario è un affresco vivido della campagna inglese del primo novecento. Le piccole faccende quotidiane...le gite in bicicletta...le sfumature della natura...i colori dei campi...il susseguirsi delle stagioni...la bellezza della fauna selvaggia...la dolcezza della flora...e tante poesie accompagnate da illustrazioni stupende!  
La trascrizione dei giorni da parte della Holden, avvenne per uso personale e privato: solo alla morte del marito, l'erede del diario, la nipote Rowena Stott nel 1977 autorizzò una prima  pubblicazione. L'enorme successo portò ad un susseguirsi di edizioni.
Occorre però precisare che la scrittrice già nel 1905 aveva annotato le sue osservazioni in un diario che rimase nelle mani di una certa famiglia White fin quando non fu consegnato alla nipote.

The Nature Notes 1905 - Edizioni in lingua italiana ed inglese

Questo diario, scritto in bozza, fu dichiarato autentico della Holden e stampato con il titolo The Nature Notes of an Edwardian Lady. Le impostazioni grafiche e di scrittura sono le stesse del diario già pubblicato anche se, essendo stato scritto in precedenza, era un lavoro meno descrittivo ma ugualmente bello ed interessante!

Ecco, quindi, i volumi nelle versioni originali in lingua inglese:

Entrambi i diari nelle edizioni in lingua inglese

- The Country Diary of an Edwardian Lady, prima edizione in inglese anno 1977 editore Michel Joseph/Webb e Bower (scritto nel 1906) - Diario di campagna di una signora inglese del primo novecento, prima edizione in italiano anno 1979, editore Arnoldo Mondadori.

The Nature Note of an Edwardian lady, prima edizione in inglese anno 1989 editore Webb & Bower (scritto nel 1905Appunti sulla natura di una signora inglese del primo novecento, prima edizione in italiano anno 1989, editore Arnoldo Mondadori.

Entrambe le citate versioni in italiano sono fedelissime, per stampa e grafica, a quelle in lingua inglese.

Del primo volume pubblicato Diario di campagna di una signora inglese del primo novecento (quello scritto nel 1906) è uscita la ristampa nel 2023 a cura dell’editore Elliot.

La ristampa del diario a cura dell'editore Elliot, 2023

I due Diari sono dei veri e propri gioielli dell'editoria.  Sebbene Edith Holden non sia stata la prima a scrivere testi del genere, è indubbio che i suoi siano tra i più belli mai realizzati.

Per conoscere la vita della scrittrice l'unica biografia in italiano Una lady nella campagna inglese di Sara Staffolani è stata pubblicata dalla casa editrice  flower-ed nel 2018. 
Cresciuta in una famiglia benestante, Edith manifestò l'amore per la natura sin da ragazzina. Ebbe un educazione liberale, frequentò le scuole di arte in periodo in cui per le donne era difficile potersi affermare e frequentare ambienti di studio e cultura.


Biografia a cura di Sara Staffolani,
Editore flower-ed

In lingua inglese consiglio The Edwardian Lady: The Story of Edith Holden di Ina Taylor pubblicato da Book Club Associates nel 1980. Questo libro è interessante poichè  oltre ad essere una biografia esaustiva della vita della scrittrice, offre con foto in bianco e nero e disegni a colori uno spaccato del tempo in cui ella visse e delle altre sue opere realizzate.

Biografia in lingua inglese 

Il Diario di campagna ha ispirato tantissimi libri spin-off su arte... giardinaggio...casa... fiori...cucito...decorazioni... agende.... album da colorare.... etc…(tutti in lingua inglese!). La stessa scrittrice ha anche illustrato altri racconti.


Il Christmas Book è uno dei più belli ma se amate le atmosfere country delle case inglesi di una volta c'è anche quello Decorating English Country Style così come quello sui Craft, i lavori artisti, con decine di lavori di cucito...di hobbistica...ricamo da fare a mano proprio come un tempo seguendo ovviamente i mesi dell'anno e il ritmo delle stagioni!.



Esite anche una versione di uno spin-off che potremmo definire decisamente audace scritta da Ethel Nordle una giovane che all'età di diciannove anni sposa il famoso esploratore Horatio Hordle conosciuto per le sue scoperte di alcune popolazioni indigene dell'Amazzonia e della Patagonia. Il diario è uno stravagante racconto delle sue relazioni amorose in assenza del marito scritto nel proprio nel 1906 (la grafica è molto simile al Country Diary ma non ho molte notizie al riguardo!).


Infine, la nipote della scrittrice 
Rowena Stott, colei che ha avuto la fortuna di ereditare i diari, ha pubblicato The Hedgehog Feast, il racconto di una festa a casa di una famiglia di ricci. La storia è a cura della Stott, mentre le illustrazioni ad acquerello sono della zia Edith che, come la nipote precisa, li aveva dipinti dopo il 1911.  


Lo sapevate che dal Diario del 1906 e dalla biografia di Ina
 Taylor è tratta una deliziosa serie tv trasmessa negli anni '80? Stay tuned...di questo scriverò nel prossimo post!:) ...

p.s.Qualche fotografia su alcuni spin-off potete trovarla in mio precedente post.

mercoledì 15 novembre 2023

Thanksgiving Day


Il Giorno del Ringraziamento (Thanksgiving Day ) è una festa di origine cristiana celebrata negli Stati Uniti d'America il quarto giovedì di novembre in segno di gratitudine per la fine della stagione del raccolto.

Mayflower in Plymouth Harbor by William Halsall (1882) (fonte WIkipedia)
Questa tradizione ha una lunga storia ed ebbe iniziò nel 1620 quando i Padri Pellegrini, un gruppo leale e fedele alle proprie credenze religiose, furono costretti ad abbandonare l’Inghilterra a causa delle persecuzioni per le loro idee. Il gruppo partì da Plymouth il 6 settembre a bordo della Mayflower ed arrivò dopo due mesi a Cape Cod sulle coste americane. Era composto da  102 passeggeri di cui 3 erano donne incinte e circa 30 erano membri dell'equipaggio!.
I sopravvissuti al lungo ed estenuante viaggio, arrivarono all'inizio della stagione invernale e dovettero affrontare un inverno lungo e rigido con pochissimo cibo nonostante avessero portato dalla loro patria i semi dei vari prodotti che usavano coltivare. Purtroppo nella nuova terra la semina non ebbe gli stessi effetti e nei primi tempi patirono la fame.
Il problema rischiava di ripetersi nelle stagioni seguenti ma fu grazie all'intervento dei nativi americani che insegnarono ai Pellegrini cosa coltivare ed allevare su quelle terre: iniziò così inizio la loro speranza di vita su quella nuova terra!. Il Giorno del Ringraziamento, fu, dunque indetto per ringraziare Dio per il successo del primo raccolto e dell’abbondanza di cibo.  
Nel  1623 furono organizzati tre giorni di festeggiamenti ai quali furono invitati gli indigeni poiché principalmente a loro la comunità di pellegrini doveva il suo successo. 


I Padri pellegrini ringraziano gli Indigeni in un dipinto
di Jaen Luois Gerome Ferris (fonte Wikipedia)
Nel menù di quel primo Ringraziamento americano ci furono pietanze che divennero tradizione per le feste - in particolare il tacchino e la zucca - insieme ad altre carni bianche, carne di cervo, ostriche, molluschi, pesci, torte di cereali, frutta secca e noccioline. 
Il tacchino ispirò il nome più comune alla festa che diventò "Turkey Day".
Vintage postcard from Pinterest
All'inizio iniziò la tradizione vedeva i singoli stati celebrare l'evento in un particolare giorno autunnale a loro scelta poiché le tredici colonie americane non lo festeggiavano contemporaneamente.
Nell’ottobre del 1777 fu indetto un Giorno del ringraziamento per festeggiare la vittoria contro gli inglesi a Saratoga nella guerra per l'indipendenza.
Successivamente George Washington, primo presidente degli Stati Uniti d'America, dichiarò la festa per tutti gli stati e nel 1789 proclamò una giornata nazionale. Non tutti furono d’accordo e tra i successivi presidenti ci fu Thomas Jefferson che non diede alcun seguito a tale proposta.
Ma già a metà del XIX secolo il Thanksgiving era diffuso nella maggior parte del territorio americano e osservato da tutti gli strati sociali, dai ricchi ai meno abbienti.
Vintage postcard from Pinterest
Nel 1863 e il 1864 il presidente Lincoln proclamò il Giovedi di novembre come un "giorno di ringraziamento e di lode al Padre benefico”.  Infine, il Congresso americano  ha stabilito la giornata in modo permanente il 4° Giovedi nel mese di novembre
La tradizione vuole che i Presidenti americani per l’occasione fanno un solenne discorso celebrativo!. 
Il menù di questo pranzo prevede obbligatoriamente carne e cereali, piatti che secondo la tradizione saziassero e non costassero molto: sulla tavola non può mancare il tacchino ripieno, le mushed potato, il corn bread, un pane di mais tipico e la pumpkin pie! 


Vintage postcard from Pinterest
Un bellissimo poema sul Ringraziamento scritto Lydia Maria Child un'attivista americana nata agli inizi del 1800 lo trovate cliccando su questo link:

domenica 12 novembre 2023

The Unknown Warrior

Sono stata sempre attratta ed incuriosita da questa lapide e così, a fine agosto, in occasione di un mio viaggio in UK ho comprato nello shop dell’Abbazia di Westminster una piccola guida certa che quel monumento avesse un’incredibile storia da raccontare. E così è stato!.

Di seguito, vi riporto una sintesi in italiano (la guida è solo in inglese) di quanto ho letto nel volume (ovviamente rimando al web e alla guida stessa per tutti gli approfondimenti).

The Unkwown Warrior, Londra

All’ingresso dell’Abbazia di Westminster, incastonata nel pavimento, c’è una lapide in marmo nero circondata da papaveri rossi. Sotto di essa giace un soldato di cui non è stato identificato né il nome né il grado, ucciso durante la Prima Guerra mondiale. Da qui il nome della lapide in The Unknown Warrior (Il Milite Ignoto)

La tomba è un monumento in memoria dei migliaia di soldati che hanno perso la vita durante la carneficina della Prima Guerra Mondiale ma è anche un simbolo dei caduti di tutte le guerre.

The Cenotaph, Londra

Guards Memorial, Londra

In Inghilterra, durante il Sunday Remembrance (ricorrenza della seconda domenica del mese di novembre), i rappresentanti delle forze armate, del clero e altri, partecipano a una solenne celebrazione in memoria mentre a Whitehall il re e la famiglia reale celebrano due minuti di silenzio davanti al Cenotaffio, una tomba vuota inaugurata da Giorgio V l’11 novembre 1920.

L’idea di una sepoltura dedicata al milite ignoto venne al reverendo David Railton impegnato all’epoca della guerra sul fronte occidentale. Egli dopo aver visto una delle innumerevoli tombe senza nome di un soldato, decise che avrebbe fatto qualcosa per alleviare il dolore delle famiglie e di riportare almeno un corpo nella terra natale.

Tyne Cot Cemetery, Belgio

Tyne Cot Cemetery, Belgio

Nel 1920, quando ormai il reverendo era ritornato in patria, nel perseguire la sua idea scrisse al decano della Westminster Abbey ritenendo che l’abbazia fosse un luogo ideale per la sepoltura. Il decano accolse l’idea, la sottopose al segretario del re e sebbene non subito, ebbe poi risposta positiva dal  sovrano.

Inizia così un delicato e misterioso processo di selezione per l’individuazione del soldato da seppellire nell'Abbazia che doveva essere scelto tra quelli deceduti nel 1914. 

Quattro corpi di soldati inglesi con uniforme britannica provenienti dai territori di guerra di Aisne, Somme, Arras ed Ypres furono riesumati e portati a St. Pol, vicino ad Arras, nel nord della Francia. Coloro che li avevano accompagnati durante il viaggio dovettero subito allontanarsi  dal luogo in modo da non avere nessuna possibilità di capire quale soldato fosse scelto e di conseguenza da quale fosse la sua zona di provenienza. 

E così avvenne la scelta del tutto casuale del soldato da portare 'a casa' che accompagnato da truppe inglesi e francesi viaggiò a bordo della Nave HMS Verdum verso le coste inglesi deposto in una bara realizzata appositamente con legno di quercia proveniente da un albero cresciuto nel giardino di Hampton Court Palace.

Ricostruzioni di guerra 
Musée Dunkerque 1940 Opération Dynamo

All’arrivo a Dover, sulle note di ‘The Land of Hope and Glory’, il feretro fu caricato su un treno per il viaggio verso Londra. La carrozza del convoglio che trasportava la salma aveva il tetto dipinto di bianco per consentire a coloro che guardavano dai ponti di riconoscerla. 

Dopo una notte alla stazione Victoria, il giorno 11 novembre (data della firma dell'Armistizio)  inizia la processione verso l’Abbazia con la bara avvolta nella bandiera che fu del reverendo Railton, colui che aveva avuto l’idea all’origine. Era il 1920 ed erano trascorsi appena due anni da quel fatidico 11 novembre del 1918.

Flander Fields

Diciannove colpi di cannone, 12 ufficiali di altro rango, 400 ex militari accompagnarono il corteo sulle note della marcia funebre di Chopin. Dopo una sosta al Cenotaffio ove il re Giorgio V depose una corona rose rosse e foglie di alloro sul feretro, l'arrivo poi a Westminister Abbey. Nell'atto di deporre il feretro nel pavimento, fu coperto con la sabbia trasportata appositamente dalla zona di Ypres nelle Fiandre.

Ancora oggi, la bandiera di David Railton è visibile ai lati della navata così come la campana della nave HMS Verdun oltre che la medaglia d’onore del Congresso americano assegnata nel 1921. La lapide è l'unica tra le tante dell'Abbazia che non può mai essere calpestata da alcuno.


Manifesti di propaganda per l'arruolamento
Ypres, Flander Field Museum

La Francia sotto l’Arco di Trionfo seppellì un soldato nello stesso momento dell’Inghilterra con una modalità simile. Negli anni successivi seguirono l’esempio anche l’America, il Belgio, l’Italia e poi successivamente Australia, Canada e Nuova Zelanda.

Ogni anno a Westminster, viene allestito il Campo della Memoria dalla Royal British Legion un’organizzazione dedicata ad offrire supporto per gli ex soldati.  Il primo campo fu realizzato nel 1928.

Fonte:

- Testo: The Unknown Warrior, souvenir guide Westmisnister Abbey, 2023

- Foto: tutte di mia proprietà scattate nei luoghi segnati nelle didascalie

P.s. Alcune fonti consultate sul web, mettono in dubbio il numero dei corpi su cui fu fatta la selezione (sei e non quattro) sebbene poi quella dei quattro è stata la tesi più sostenuta. Inoltre fu poi accertato, dalle memorie di coloro che vi presero parte, che la data della selezione avvenne l'8 e 9 novembre. Tuttavia il mistero su chi fosse il soldato  non fu l'unico a rimanere tale. Un'altra incognita è data dalla sepoltura dei corpi non selezionati in quanto in un primo momento furono assegnati al cimitero militare di St.Pol ma poi fu ritenuto che la comparsa di tre nuove tombe avrebbe reso ovvio che questi erano gli uomini coinvolti nella selezione, e questo sarebbe stato dannoso per la segretezza che circondava il processo e quindi furono portati altrove. Non si sa bene dove.

Durante il matrimonio di Lady Elizabeth (la Regina Madre) e Re Giorgio VI nel 1923, la sposa si fermò lungo la navata per deporre il suo bouquet sulla tomba in memoria di suo fratello Fergus che fu ucciso nel 1915 nella battaglia di Loos durante la prima guerra mondiale. Dal 1947, anno del matrimonio di Elisabetta II, le spose reali depongono il loro bouquet sulla tomba.

sabato 11 novembre 2023

Remembrance Day

 

Le Guerre non si devono dimenticano. MAI.

Alle ore 11 delll’11 novembre del 1918 con la firma dell’armistizio tra l'Impero tedesco e le potenze alleate in un vagone ferroviario nei boschi vicino a Compiègne in Piccardia finiva ufficialmente la Prima Guerra Mondiale.

All’ umanità purtroppo non sono bastati i  migliaia di soldati caduti in quella guerra così come tutte le altre precedenti per comprendere il proprio delirio. Il mondo oggi è in fiamme!.

L’Inghilterra, ogni anno, con il Remembrance Day ricorda tutti i soldati caduti. La ricorrenza venne istituita da Giorgio V ed è ancora oggi celebrata solennemente.



Noi italiani purtroppo non abbiamo celebrazioni così solenni in memoria dei tanti soldati morti in quelle battaglie.  Per capire il dolore e la tragicità di quegli eventi occorre visitare i Flander Fields, i campi del Belgio dove avvennero alcune delle più cruenti battaglie della prima guerra mondiale e che oggi sono un enorme territorio di ricordo e celebrazione. Monumenti.. musei.. cimiteri di guerra che nel loro silenzio urlano le voci di quei giovani che combatterono al fronte.

Quei soldato erano i figli di tutti noi strappati alla loro quoridianietà per affrontare un nemico invincibile: l’odio tra stati che non era l’odio tra soldati. Anzi.


I diari di guerra così come le poesie sono tante. Quella di John McCrae (1872-1918) soldato canadese che la compose il 3 maggio 1915 in memoria dell'amico Alexis Helmer è forse la più famosa. Il papavero rosso sbocciato nei campi è simbolo dello spargimento di sangue della guerra di trincea.

In Flanders Field 

Nei campi delle Fiandre spuntano i papaveri 

tra le croci, fila dopo fila,

che ci segnano il posto; e nel cielo

le allodole, cantando ancora con coraggio,

volano appena udite tra i cannoni, sotto.

Noi siamo i Morti. Pochi giorni fa

eravamo vivi, sentivamo l'alba, vedevamo

risplendere il tramonto, amavamo ed eravamo amati.

Ma ora giacciamo nei campi delle Fiandre.

Riprendete voi la lotta col nemico:

a voi passiamo la torcia, con le nostre

mani cadenti, e sian le vostre a tenerla alta.

e se non ci ricorderete, noi che moriamo,

non dormiremo anche se i papaveri

cresceranno sui campi delle Fiandre




mercoledì 20 settembre 2023

Chatsworth e il fascino delle Country Houses inglesi


Immersa nella campagna dello Derbyshire, Chatsworth House  si erge sontuosa e imponente ai nostri occhi  non appena varchiamo la lunga strada di accesso alla residenza.

E' a dir poco meravigliosa e rappresenta la magnificenza e lo splendore di un epoca passata che è riuscita a traghettarsi nel presente mantenendo saldo il legame con la tradizione.


The Painted Hall


Esposizione di vasi Delft


La casa è ben conosciuta come Pemberly dimora di Mr. Darcy nell'adattamento cinematografico del celebre romanzo di Jane Austen  'Orgoglio e Pregiudizio' del 2005 diretto da Joe Wright. 

Ma è anche indissolubilmente legata a Lady Georgiana Spencer la giovane aristocratica che sposò il 5° duca del Devonshire e da cui è stato tratto il celebre film 'La Duchessa' con Keyra Knightlely.

Veduta da uno dei saloni interni

Chatworth è una Country House che tradotto letteralmente significa casa di campagna non  intesa come residenza di contadini ma come dimora signorile di coloro che possedevano anche case in città e che alternavano la loro permanenza nell'una o nell'altra a seconda della stagione in cui vivevano. 

In Inghilterra ogni Country House ha una storia da raccontare legata a coloro che l'hanno progettata, realizzata e che hanno vissuto in essa. Generalmente queste dimore sono state le residenze di aristocratici e ricchi proprietari terrieri che di generazione in generazione hanno trasmesso ai posteri la proprietà. Chatsworth detiene il primato che è passata per ben sedici generazioni della famiglia dei Devonshire!

Il fasto, il lusso, la bellezza erano dimostrazione di uno status di potere sociale e politico da parte dei proprietari. Da qui l' ambizione di creare case sempre più magnificenti, con arredi sontuosi e ricercati e all'esterno giardini perfettamente adattati all'architettura della casa. 

Chatsworth non si sottrae a questa opulenza e gli ambienti sono davvero notevoli con mobili pregiati, dipinti preziosissimi, oggetti e suppellettili di immenso valore!




Great Dining Room

Nata come dimora di epoca Tudor ha subito dei rifacimenti nel corso dei secoli. Ciò è tipico di queste residenze che nelle architetture rispecchiano stili che cambiavano a seconda del tempo e delle mode: dall'arte barocca poi palladiana a quella neoclassica. Opere di grandi architetti o in molti casi anche opera di costruttori locali che al servizio del Lord.

Fu proprio con la dissoluzione dei monasteri che Enrico VIII diede ai suoi favoriti e cortigiani molte proprietà monastiche che furono convertire in case signorili (ancora oggi molte vantano il titolo di Abbey pur non essendo più abbazie). 

Lo sviluppo delle Country Houses ha avuto il culmine nel '700 e fu inevitabilmente legato alle vicende dinastiche del regno. Vivere in una Country House determinava comportamenti, usi, costumi che ruotavano attorno ad un sistema economico e politico in grado di governare territori spesso vastissimi che contribuivano ad accrescere ricchezze e fortune dei proprietari.

"La Francia ha i sui Chateaux, l'Italia le sue ville storiche, la Spagna i suoi giardini, la Germania i suoi castelli dei nobili predoni, ma l'esatto equivalente di quella che intendiamo per dimora di campagna inglese non si trova da nessun'altra parte". (tratto da Vita Sackville West, Dimore di campagna inglesi, Elliot Edizioni).

The State Bedchamber


Esposizione vasi Delft



The Sculpture Gallery

La storia di Chatsworth inizia con Elizabeth Talbot, contessa di Shrewsbury, meglio conosciuta come Bess of Hardwick (1527-1608). Originaria del Derbyshire e di origini modeste, divenne la seconda donna più potente dell'Inghilterra elisabettiana dopo la regina. 

Bess si sposò quattro volte e fu con il suo secondo marito, Sir William Cavendish (1501-1557), che iniziò la linea di discendenza Cavendish, che continua ancora oggi. 

'Bess fu (...) un'esigente signora che sposò quattro mariti, li tiranneggiò e sopravvisse a tutti loro; visse fino all'età di novant'anni passando la sua vita orgogliosamente, furiosamente, da egoista e senza sentimenti, commerciante di immobili, usuraia, proprietaria di fattorie agricole e mercante di carbone, piombo e legno'. (cit. Vita Sackville West) 

Provate ad immaginare la fortuna che accumulò con ogni marito!:) Anche Hardwick, una maestosa residenza elisabettiana fu una sua 'creatura'! (oggi è proprietà del National Tust).  

Nel 1549 i coniugi Cavendish iniziarono la costruzione della prima casa nota per essere utilizzata come prigione per Maria Regina di Scozia, che fu tenuta qui in diverse occasioni tra il 1569 e il 1584 (della struttura originale rimane poco, tranne la Torre di Caccia che si trova ancora sulla collina dietro Chatsworth House ed è ben visibile dalla casa principale).

Nel destino di Chatsworth e in quello di tutte le Country House troviamo le generazioni di discendenze di primogenitura che tramandavano il titolo di padre in figlio. Ognuno poi intraprendeva lavori di ammodernamento, abbellimento e contribuiva ad aumentare la quantità di opere d'arte  possedute. I giardini e l'intera tenuta, che spesso comprendeva i villaggi dei fittavoli, era tutti oggetto di continui rifacimenti. 


A Chatsworth il 4°conte del Devonshire avviò i lavori di quella che sarà la residenza che possiamo ammirare ancora oggi.  Come di consuetudine dell'epoca, quando un sovrano si accingeva a visitare o soggiornare in una dimora, quest'ultima veniva resa all'altezza delle personalità che doveva accogliere (una tradizione che va oltre l'epoca della regina Vittoria!). All'epoca del Conte, Chatsworth si apprestava ad ospitare Re William  III e la Regina Mary II e pertanto ambienti e suppellettili furono adeguati per accoglierli. Purtroppo la visita non ebbe luogo ma per il sostegno che il Conte aveva dato ai sovrani per la loro ascesa al trono ottenne il titolo di I° Duca del Devonshire.

Con l'ascesa al trono di Giorgio I, elettore degli Hannover,  la classe di Wigh diventò quella predominante al potere. Erano ricchi aristocratici che potevano permettersi di acquistare proprietà terriere ed edificare sontuose dimore arredate con gusto e raffinatezza avvalendosi del lavoro delle migliori maestranze disponibili! (molte case sopravvivono ancora oggi grazie anche agli introiti derivanti dall'apertura al pubblico. Sono comunemente definite Stately Homes).

Nello sviluppo delle Country House, occorre anche considerare che il XVIII secolo vide accrescere la moda del Grand Tour europeo che consentì agli inglesi di conoscere e apprezzare la storia, l'arte, la musica e cultura di paesi come la Francia e soprattutto l'Italia. Al ritorno nella madrepatria non sorprende che molti iniziarono ad abbellire le dimore in maniera raffinata ispirandosi all'arte classica.

Ma destino di molte Country Houses fu inesorabile: l'elevatissime tasse di successione che indebitavano fino al collo chi ereditava la proprietà e soprattutto con l'arrivo della grande guerra, i tantissimi giovani al servizio partirono per il fronte e molti di coloro che riuscirono a a tornare a casa scelsero poi la vità nelle città con lavori maggiormente retribuiti.  Molte case furono addirittura demolite.   

Alcune riuscirono a sopravvivere grazie a facoltosi matrimoni con ricche ereditiere spesso americane le cui famiglie ambivano ai titoli aristocratici britannici (la storia di Downton Abbey è un'esempio!). Altre,  come Chatsworth, con la vendita di parte dei terreni e matrimoni facoltosi. 


The Canal Pond

The Great Fountain

Ma la bellezza di questo genere di dimore è data anche dai giardini che ebbero attenzione pari se non addirittura maggiore di quella riservata agli edifici principali.

Ai monumentali giardini di Chastworth contribuì anche Lancelot Capability Brown che nel 1760 fu incaricato dal  4° Duca di  realizzare un vero e proprio capolavoro grazie ad una perfetta fusione tra architettura, paesaggio e natura. Ancora oggi è possibile ammirarli in tutto il loro splendore!


Lady Georgiana Spencer 

Tra gli illustri personaggi nella storia di questa dimora vi fu indubbiamente Lady Georgiana Spencer moglie del 5° Duca che, nella sua burrascosa e breve esistenza, fu regina dei salotti mondani, grande sostenitrice dei wigh e moglie infelice del duca tanto da accettare un menagè a trois con il marito e Lady Elisabeth Foster, colei che poi diventerà la successiva duchessa alla sua morte. (Georgiana è un'antenata di Lady Diana!).

Il 6° Duca, figlio di Georgiana, successe al padre nel 1811 all'età di 21 anni e fu un grande collezionista di opere d'arte accrescendo l'inestimabile patrimonio di opere d'arte della villa nonché del favoloso parco che la circonda (nel 1826 nomina capo giardiniere Paxton il più grande innovatore di giardini della sua epoca!). 

Lady Georgiana Spencer

Curiosità sui alcuni Duca: 

- il 9° duca per pagare le ingenti tasse di successione e i debiti ereditati dai predecessori, fu costretto a vendere, nel 1912, preziosi libri compreso rarissime prime edizioni di Shakespeare alla Hintington Library in California (oltre a numerosi acri di terra!).

 - con il 10° Duca, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, la dimora ospita le ragazze e lo staff del Penrhos College. Il maggiore dei figli, William Marchese di Hartington, sposò Kathleen Kennedy sorella del presidente americano John. Lui rimase ucciso nei campi di battaglia in Belgio, lei perse la vita in un incidente aereo. Non ebbero eredi e così il ducato passò al secondo figlio del Duca Andrew Cavedish che divenne di fatto l'11° Duca.

- l'11° duca e la duchessa Hon. Deborah Mitford (una delle celebri sorelle Mitford), rimasero in carica 50 anni e a lungo lavorarono per la sopravvivenza economica della proprietà. A loro si deve l'attuale assetto della villa che oggi conta shops, ristoranti, sale di visita, fattorie e luoghi di svago all'aperto (nella proprietà ci sono anche numerosi hotel e cottage in cui si può soggiornare). Il tutto gestito dal Chatsworth House Trust.

 - l'attuale duca è Peregrine Andrew Morny Cavendish, detto in famiglia "Stoker", il 12° in carica. Ha un  patrimonio netto intorno a £ 800.000.000 (fonte wikipedia) e ricopre prestigiosi incarichi nel capo dell'arte e dello sport.  Erede è il primo figlio Lord Burlington. 

Chastworth è rimasta nella stessa famiglia per più di 500 anni. L'edificio ha 175 camere, 17 scale, un numero imprecisato di finestre e un'incredibile collezione di arte, mobili e oggetti antichi! Se siete appassionati di Jane Austen e vi recate in visita cercate Mr.Darcy! Lo troverete in una delle stanze all'uscita con le sembianze dell'attore Matthew Macfadyen che lo impersonò nel film Pride & Prejudice (2005)!.

Mr. Darcy!

 'Salirono gradatamente per mezzo miglio, e poi si trovarono sulla cima di una considerevole altura, dove finiva il bosco, e lo sguardo era immediatamente catturato da Pemberley House, situata sul lato opposto della valle, nella quale la strada si snodava piuttosto bruscamente. Era un gran bell'edificio di pietra, ben posizionato su un terreno in salita, con sullo sfondo una fila di alte colline boscose e, di fronte, un corso d'acqua di per sé abbastanza notevole, che diventava man mano più largo, ma senza nessun visibile artificio. Le sponde non erano né regolari, né con inutili ornamenti. Elizabeth era deliziata. Non aveva mai visto un posto a cui la natura avesse donato di più, o dove le bellezze naturali fossero state così poco intaccate dal cattivo gusto. Erano tutti pieni di ammirazione, e in quel momento si rese conto di che cosa potesse significare essere la padrona di Pemberley!'

(tratto da Orgoglio e Pregiudizio - Volume III - capitolo 1 (43) - traduzione G. Ierolli dal sito Jausten.it) 

Fonti utilizzate per la scrittura del post:

- parte delle informazioni raccolte e tutte le fotografie del post sono frutto della recente visita a Chatsworth House (fine agosto 2023) fatta insieme ad un gruppo di stupende amiche!!. 

Ho inoltre letto, consultato e studiato:

- Your Guide to Chatsworth la guida ufficiale della villa (acquistata nello shop e solo in lingua inglese) fonte preziosa sulla storia e sulla famiglia Cavendish

- la biografia di Georgiana Spencer scritta da Amanda Foreman  da cui è stato tratto il film La Duchessa e che resta uno dei migliori scritti sul personaggio. In italiano è stata pubblicata dall BUR nel 2008

- il delizioso piccolo volume scritto da Vita Sackville West dal titolo 'Dimore di campagna inglesi', pubblicato in italiano da Elliot edizioni nel 2016, che riesce con maestria a raccoglie una gran parte di esse offrendo un piccolo spaccato di ognuna

- il libro di Francesca Sgorbati Bosi dal titolo Nobili contraddizioni: vizi e virtù dell'aristocrazia inglese del Settecento edito da Sellerio, 2023 che offre un vero affresco su usi e costumi dell'epoca

-  il film biografico 'La Duchessa' (The Duchess) del 2008 diretto da Saul Dibb con Keira Knightley e Ralph Fiennes

- il film 'Orgoglio e Pregiudizio' (Pride & Prejudice) nella versione del 2005 diretto da Joe Wright, tratto dall'omonimo romanzo di Jane Austen con Keira Knightley nei panni di  Elizabeth Bennet e Matthew Macfadyen in quelli di Fitzwilliam Darcy