martedì 19 aprile 2022

Life in Squares

'they lived in squares, painted in circles and loved in triangles'
D.P.

'Life in Squares' è una miniserie prodotta dalla BBC nel 2014 ambientata tra Londra e Charleston nell’East Sussex scritta da Amanda Coe e diretta da Simon Kaijser. 

È un vero viaggio nel tempo (non proprio così lontano) nell’enigmatico mondo di Bloomsbury il gruppo di artisti ed intellettuali bohémien che negli anni di inizio novecento diedero vita ad un movimento culturale straordinario che influenzò arte, letteratura, economia e stili di vita dell’epoca.

Dorothy Parker, scrittrice e poetessa americana, scrisse a proposito dei membri del gruppo che avevano ‘vissuto in quadrati, dipinto in cerchi e amato in triangoli’ (lived in squares, painted in circles and loved in triangles). Da qui il titolo della serie e un’ ironica e puntale descrizione dell’intera faccenda! 

‘Life in Squares’ inizia pochi anni dopo dalla morte della regina  Vittoria e arriva fino alla seconda guerra mondiale. La storia mette principalmente in luce la relazione tra le sorelle Virginia Woolf e Vanessa Bell (entrambe presero come nome d’arte il cognome dei loro mariti), la complicata relazione di quest’ultima per Duncan Grant, artista omosessuale con il quale concepì Angelica, la figlia che visse alla ricerca della propria identità ed indipendenza tra le 'tante personalità intente ad inventare insieme, giorno dopo giorno, un modo di vivere e di creare che rispondesse ai loro desideri e alla loro genialità' (tratto dall’autobiografia ‘Ingannata con dolcezza’).


Tutto comincia nel 1905 nel quartiere di Bloomsbury dove Vanessa, Virginia e i due fratelli  si trasferiscono dopo la morte del padre. E’ l’inizio di nuova vita fatta di cultura, arte, amore, amicizia ma anche di relazioni extraconiugali ed omosessuali. La loro casa,  tutti i giovedì sera, è il luogo di  incontri degli ex-compagni di università del fratello Thoby per parlare “di qualunque cosa ci passasse per la testa’. E’ solo l’inizio di quello che diventerà  il salotto bohemien tra i più in voga del tempo a cui parteciparono una folta schiera di intellettuali inglesi  intenti a discutere di politica, economia, arte e storia ma anche di moralità e sessualità.

Il Cast

In 'Life in Squares' ritroviamo alcuni degli esponenti maggiori del Bloomsbury Group nella duplice età di giovane e di quella adulta: oltre a Vanessa interpretata da Phoebe Fox e poi da Eve Best e Virginia (Lydia Leonard e Catherine McCormack) ci sono Clive Bell (Sam Hoare e Andrew Havill ), Leonard Woolf (Al Weawer e Guy Henry),  Duncan Grant (James Norton e Rupert Penry-Jones), John Maynard Keynes (Edmund Kingsley), Lytton Strachey (Ed Birch) e David Garnett (Jack Davenport) colui che fu amante di Duncan e poi sposo della stessa  Angelica (l’attrice Lucy Boynton) figlia di Vanessa e Duncan.

Perché vedere Life in Squares? Perché offre uno spaccato della vita del gruppo portando alla luce le debolezze e le fragilità di uomini e donne che hanno, ognuno a modo suo, scritto pezzi della storia, dell’arte e della letteratura inglese.

Inutile sottolineare che è comunque una fiction e come tale contiene un’adattamento di sceneggiatura ma nonostante ciò 'Life in Squares' ci avvicina un pò al Bloomsbury Group, per farci sognare di essere semplicemente una di loro o anche solo per accompagnarci a capire qualcosa in più sulle affascinanti storie del mondo bohemien in cui essi vivevano.

La serie ruota intorno alla vita di Vanessa Bell vera anima del gruppo, donna dalla forte personalità e di  grande talento artistico, anticonformista e creativa. La sua vita fu per molti versi coraggiosa. Seppe osare e trasgredire in un’epoca in cui l’arte non era una 'faccenda' delle donne e l’omosessualità era condannata.

Nessa riuscì per tutta la vita a tenere le fila del complicato intreccio di relazioni amorose e di amicizie tra i vari membri del gruppo. 

La sua  fu una vita di piccole gioie ma anche di tanti drammi. Dalla morte del fratello Toby ai rapporti non sempre facili con la sorella Virginia alla relazione con il critico d’arte Clive Bell che divenne suo marito e padre dei suoi due figli ed infine all’amore della sua vita, il pittore omosessuale Duncan Grant con il quale ebbe una figlia e mantenne un rapporto intenso e duraturo  nel tempo. 

Purtroppo prematuramente nel 1937 scompare l’adorato figlio Julian in Spagna durante la guerra civile e poi Virginia nel 1941 che morirà suicida nella acque del fiume Ouse. 


Dolori dunque indelebili nella mente e nel cuore di Vanessa che nonostante tutto andrà avanti. Le resterà l’altro figlio Quentin (che ritroviamo nella serie solo in scene da bambino) ed Angelica la figlia ribelle avuta con Duncan che, come lei stesso definirà nel titolo della sua autobiografia fu ‘ingannata con dolcezza’ e cresciuta in un ambiente nel quale non si sentiva parte. Angelica sposò (per ripicca?) David Garnett ex-amante del padre e di 26 anni più grande di lei.

Alcune scene di ‘Life in Squares’ sono ambientate a Charleston Farmhouse nel Sussex  la tenuta dove si rifugiarono poco prima lo scoppio della guerra Vanessa, Duncan ed il suo compagno David Garnett  per sfuggire alla chiamata alle armi.

(La serie è disponibile on line sui principali siti di vendita di dvd ma purtroppo, per quanto di mia conoscenza, non è stata doppiata in italiano).

domenica 3 aprile 2022

Il Vento di Hastings

 
 

La vita della protagonista della storia che sto per raccontarvi è ancora oggi avvolta nelle nebbie della leggenda e del mistero ed è  raccontata nel romanzo ‘Il Vento di Hastings’ di Morgan Llywelyn una scrittrice americana figlia di genitori irlandesi.  

L'autrice iniziò la sua carriera nello sport arrivando poi, per una serie di eventi personali, alla scrittura grazie alle ricerche sulle vicende degli antenati della propria famiglia.  ‘Il Vento di Hastings’ è il suo romanzo d’esordio e fu pubblicato nel 1978.

Ad Hastings, nel sud dell’Inghilterra, si tenne la famosa battaglia di conquista dell'isola da parte del Duca di Normandia. Fu un evento decisivo che segnò la fine della dinastia anglosassone e l'inizio di quella normanna.  Il combattimento ebbe luogo il 14 Ottobre del 1066 tra l'esercito di soldati normanni, bretoni e francesi guidati dal duca Guglielmo e l'esercito Anglo-Sassone comandato da Re Aroldo. 

'Il vento di Hastings' è narrato in prima persona proprio da Edyth, moglie del re, donna forte e coraggiosa figlia di Ælfgar, Conte di Mercia vissuta probabilmente proprio fino al 1066. 

Una premessa è doverosa: è un ROMANZO di ambientarne storica, non un biografia o addirittura una autobiografia e come tale è un misto tra storia e finzione. 

Prendo spunto dal  sottotitolo di copertina per dirvi che ‘nel leggere questo romanzo sentirete sulla pelle la passione, la violenza, l’ignoranza, la sporcizia, la superstizione e la bellezza semibarbarica della vita medievale’. 

E a mio parere è proprio così anche se occorre chiudere un occhio su qualche termine un pò improbabile utilizzato nella traduzione e utilizzato nei dialoghi vista l'epoca di ambientazione del romanzo (ma devo riconoscere che avendo letto solo la versione italiana qualche errore potrebbe essere anche frutto di un adattamento del testo alla traduzione!).

Ma veniamo al racconto: siamo nel 1066 e la battaglia di Hastings ha appena avuto luogo. Edith è nascosta in una capanna nel bosco ed aspetta che gli invasori si allontanino. 

Suo marito, Re Aroldo, è stato appena ucciso in battaglia. Edyth porta nel suo grembo l’aetheling, il legittimo erede del re e ha con sé i suoi figli avuti dal precedente matrimonio con il principe Griffith del Galles. 

Da qui inizia il racconto a ritroso nel tempo che ci accompagna nei ricordi della sua infanzia in Mercia nel castello di famiglia, del suo esilio in Irlanda quando il padre cade in disgrazia, dell’inaspettato matrimonio col Principe del Galles e, infine, negli ultimi anni quando diventa la moglie di Aroldo, re d’Inghilterra e colui che aveva giustiziato il suo amato principe Griffith.



Edyth è donna forte, ostaggio di matrimoni combinati dalla famiglia (il primo dal padre, il secondo dai fratelli) ma non si piega. Fiera e indomita affronta il suo destino con coraggio. Amerà il Galles come la sua terra. Crescerà con onore i figli di Griffith e alla morte di quest’ultimo avvenuta proprio per mano di Aroldo, ne conserverà per sempre la memoria e l'onore di guerriero. 

Le nozze con Aroldo sono una sorpresa anche per lei. 

Ma il corso della storia è impervio e Aroldo da carnefice di Griffith diventerà la vittima di Guglielmo il Conquistatore (ancora oggi quella normanna è l’unica invasione e conquista dell’Inghilterra!).

Ho scelto il personaggio di Edyth perché la storia antica è piena di figure femminili valorose di cui si sa poco ed Edyth, tra leggenda è realtà, incarna lo spirito libero e indomito di tante donne che hanno dovuto sottostare a scelte di potere e di convenienza.  

Questo romanzo richiama temi a cui tengo molto: il coraggio delle donne, la lealtà, l’amore per i propri figli, l’onore della famiglia, l’Inghilterra, la cultura celtica e tanto altro ma racconta anche di un passato di guerre dal quale non possiamo non trarre insegnamento!.

Purtroppo ben poco si conosce realmente di questa storia e di Edyth e dei suoi figli si perdono le tracce proprio dopo la battaglia. 

Dunque, per me Edyth è un ‘Faro nella Nebbia’ della storia che aleggia nel mistero e nella leggenda e che rende immortale una donna per molti versi straordinaria!

Una curiosità: la fonte storica più preziosa che documenta l'invasione normanna nell'isola è l’Arazzo di Bayeux, un ricamo ad ago tracciato con fili di lana lungo circa 70 mt e largo 50 cm costituito da varie pezze di lino. Contiene la raffigurazione di 626 personaggi: 250 tra cavalli e muli, 550 animali di ogni genere, 37 edifici, 49 alberi oltre a castelli, chiese, navi, ecc., per un totale di 1500 figure!

Arazzo di Bayeux

Nell'arazzo si può ammirare anche la cometa di Halley che fu visibile in Inghilterra tra il 1 maggio e il 24 agosto del 1066 e che fu considerata, invano, un presagio di buona sorte per il regno anglosassone! Purtroppo nell'arazzo non ci sono ricami che raffigurano Edyth ma,  tra le uniche tre donne presenti, troviamo un'altra regina con lo stesso nome ma moglie del re Edoardo il Confessore precedessore di Aroldo e sorella di quest'ultimo!