sabato 20 luglio 2019

Viaggio in Inghilterra (Prima parte - Austenland)

Diario di viaggio di un tour Enjoy Coffe and More 
Luglio 2019
(Prima parte)
Raccontare di un viaggio appena intrapreso non è mai una cosa semplice. Decidere quali informazioni riportare al lettore è sempre una scelta dettata da qualche motivo. 
Di cosa scrivo? Di case?… giardini?… luoghi?… pranzi?… cene?… amicizie?…? 
Ho cercato il filo conduttore del mio racconto e alla fine trovarlo è stato più facile di quanto pensassi perché l'avevo a portata di mano: racconterò i luoghi che ho visto attraverso le emozioni, quelle belle...vissute... e provate nell’arco di sei indimenticabili giorni!
E così ho deciso che il mio filo rosso saranno le 27 emozioni individuate dai ricercatori dell’Università di Berkeley ovvero: ammirazione, adorazione, apprezzamento estetico, divertimento, ansia, soggezione, imbarazzo, noia, calma, confusione, desiderio, disgusto, dolore empatico, estasi, invidia, eccitazione, paura, orrore, interessamento, gioia, nostalgia, amore, tristezza, soddisfazione, desiderio sessuale, simpatia, trionfo (non temete: ne sceglierò solo alcune!!!).

The Tally Ho, Hungerford Berks 
Primo giorno
Bath
Il viaggio inizia nel sud ovest dell’Inghilterra a Bath cittadina del Somerset posta sulle rive del fiume Avon.
Bath è meta ideale per chi ama Jane Austen. Pur non essendo una cittadina particolarmente amata dalla scrittrice (in assenza di prove concrete questa è una supposizione), visitarla oggi è come fare un piccolo viaggio indietro nel tempo. Passeggiare per le sue vie, osservare l’architettura georgiana dei palazzi, è un po’ come sentirsi una moderna Jane che ha  appena attraversato il suo cerchio di pietre per entrare nell'epoca regency
Quale emozione scelgo per descrivere le mie sensazioni? Sicuramente la n. 16 quella dell’eccitazione per il viaggio appena iniziato, per la mia voglia di visitare luoghi e per l’attesa di intraprendere nuove conoscenze dei compagni di viaggio.

Jane Austen Center, Bath
Il Jane Austen Center di Bath è un piccolo museo omaggio alla scrittrice e agli anni vissuti a Bath e rappresenta un valido approccio al mondo austeniano attraverso un’esposizione permanente di diversi memorabilia.
Jane Austen visse a Bath cinque anni, da maggio 1801 a luglio 1806. Per tre anni alloggiò con la famiglia in una casa in affitto al numero 4 di Sidney Place. Per raggiungerla dal centro della cittadina sono circa 15 minuti a piedi passando per il Pulteney Bridge. Non so bene cosa sia la casa ora. A dire il vero, leggendo sui citofoni sembra essere un b&b o fitta appartamenti.

4 Sidney Place, Bath
Bellissimi i Sidney Gardens posti di fronte. Sono gli unici giardini definiti 'di piacere' settecenteschi rimasti in Inghilterra, i cosiddetti Vauxhall GardensUna breve fugace sosta è giusto il tempo per fotografare questa deliziosa siepe di fiori selvatici. 

Sidney Gardens, Bath
Ritornando verso la cattedrale, sento di provare l'emozione della nostalgia per le cose passate, per tutto ciò che l’affascinante mondo regency regala alla nostra fantasia.
L’escursione a Bath prevede, infine, una visita alle terme romane costruite ai tempi dell'imperatore Vespasiano, nel 75 d.C., nella città allora chiamata Aquae Sulis.

The Roman Baths, Bath
Un must per chi visita Bath se si considera che la cittadina fu fondata dai Romani proprio grazie alle sorgenti calde naturali che sgorgano dal sottosuolo. Interessante la visita poiché l’intero sito, oltre alle piscine d’acqua, conserva una interessante raccolta di manufatti romani.

The Roman Baths, Bath
Infine, la giornata si conclude in un albergo con una piacevole sorpresa: la bellezza indiscutibile dell’edificio ospitato in un grande maniero vittoriano circondato da 7 acri di splendidi giardini, vetrate colorate e accoglienti saloni con caminetti. Bello, anzi bellissimo ed elegante!:)

Audley Wood Hotel, Basingstoke 

Audley Wood Hotel, Basingstoke 

Secondo giorno
Austenland

“In una bella mattinata di metà settembre, un calesse di campagna si apriva la via attraverso le stradine dello Hampshire. Vi erano sedute due appassionate ammiratrici di Jane Austen, armate di penna e matita, ansiose di vedere i luoghi dov’era vissuta, osservare gli scenari che aveva osservato, e imparare tutto quanto era possibile imparare sull’ambiente che la circondava”.
(Jane Austen. I luoghi e gli amici
di Constance Hill, illustrazioni di Ellen Hill - Edizioni Jo March)

Era il 1901 e le sorelle Constance ed Ellen Hill con un vecchio calesse partirono alla ricerca di “Austenland”. Una scrittice e l’altra pittrice. Intesa perfetta per un avventuroso viaggio nel cuore della terra di Jane di cui rimmarrà un bellissimo testo tradotto in italiano e pubblicato dalla casa editrice Jo March dal titolo Jane Austen. I luoghi e gli amici di Constance Hill, illustrazioni di Ellen Hill (consigliatissimo!!)



Chawton Cottage, Alton
Oggi a distanza di tanti anni partiamo anche noi alla ricerca di Jane e della sua Austenland, ovvero di quella parte dell’Inghilterra che fu il cuore di tutto.
Il viaggio delle sorelle Hill non iniziò da Chawton, ma noi oggi cominciamo la giornata proprio da quella casa che ospitò dal luglio del 1809 Jane, Cassandra, la madre e l’amica Martha Lloyd. Era la fine di quello che fu il periodo più difficile per la famiglia Austen iniziato con la morte del padre e proseguito con il loro conseguente spostamento in varie dimore tra incertezze e instabilità. Ne deduciamo che  a Chawton Cottage ella e le sue care furono più serene. E questa cosa ci piace!

Chawton Cottage, Alton

Chawton Cottage, Alton
Chawton Cottage è sicuramente un luogo magico per noi così come molto probabilmente lo fu per Jane. Qui ella scrisse Mansfield Park, Emma, Persuasion e pubblicò Sense and Sensibility, Pride and Prejudice. Tutto intorno a noi ci parla di lei!

Chawton Cottage, Alton
 “Chawton deve anche essere considerato il luogo più strettamente connesso con la sua carriera di scrittrice, poiché fu lì che, nella maturità della sua mente, scrisse, o rivide e preparò per la pubblicazione i libri attraverso i quali è diventata famosa nel mondo”.
(James Edward Austen-Leigh, Ricordo di Jane Austen
cap. IV, trad. it. di G. Ierolli)

Chawton Cottage, Alton

Chawton Cottage, Alton

La casa, i giardino, i fiori, la cucina e le stanze arredate e ammobiliate come ai suoi tempi. Un vero tripudio alla memoria della scrittrice. Per non parlare poi del plurifotografato tavolino, emblema simbolo dei suoi romanzi. 

Chawton Cottage, Alton
La casa e il giardino sono così belli che vien voglia di trasferirsi a vivere lì! Penso ad un’ emozione e mi viente in mente quella dell’adorazione incondizionata di una Janeits!:)

Chawton Cottage, Alton

Chawton Cottage, Alton

Chawton Cottage, Alton
Infine una delle mie immancabili foto delle finestre che per me sono sempre espressione del mondo che si osserva dal di dentro, dal cuore verso l'esterno.


Chawton Cottage, Alton

Chawton Cottage, Alton
Fuori al cottage due targhe commemorative raccontano storie a sé. L’una quello di Thomas Edward Carpenter il cui contributo fu decisivo per il successivo acquisto del cottage fino all’attuale destinazione, e l’altra quella disegnata proprio da Helen Hill realizzata prendendo spunto da una cornice di una finestra dell’abitazione degli Austen a Bath, al numero 4 di Sidney Place. Helen creò il motivo ornamentale ispirandosi ad un ricamo di una sciarpa creata da Jane.
Chawton Cottage, Alton

Chawton Cottage, Alton
Lasciare Chawton Cottage non è mai semplice perché cerchi di osservare tutto per poi imprimerlo bene nella tua mente. Pochi minuti a piedi ci separano da un altro dei luoghi che ho amato moltissimo durante questo viaggio: Chawton House, splendida dimora ereditata dal fratello di Jane insieme ad un ingente patrimonio che comprendeva anche tra l’altro il cottage in cui abitò Jane.


Chawton House, Alton

Chawton House, Alton

Chawton House, Alton
A prima vista la dimora appare in tutto il suo splendore attraverso il lungo viale che conduce fino all’ingresso. Una guida ci racconta le tante storie avvenute in queste mura tra eredità contese ed inaspettate. L’immagine che ho di questo cottage è molto legata al documentario della BBC dal titolo Pride and Prejudice: having a ball ovvero la ricostruzione dettagliata di un ballo regency realizzato in occasione del bicentenario della morte della scrittrice (realizzato in pieno inverno con la casa e il giardino interamenti coperti dalla neve. Che spettacolo! Ovviamente avrei voluto partecipare ad un evento del genere!:)
Chawton House, Alton

Chawton House è piena di tesori. Quadri, mobili, suppellettili e tanto altro! Bellissimo! In una delle stanze ho visto uno dei ritratti di Georgiana Spencer duchessa del Devonshire che nemmeno sapevo che fosse lì! (per saperne di più su questa incredibile icona del '700 consiglio l’unica vera biografia  scritta da Amanda Foreman dal titolo ‘Georgiana, vita e passioni di una duchessa nell’Inghilterra del settecento' oppure il film tratto dalla biografia della Foreman dal titolo La Duchessa).

Chawton House, Alton

Chawton House, Alton
La vista sul parco dalle finestre è davvero mozzafiato!


Chawton House, Alton

Chawton House, Alton
La casa ha un’incredibile collezione di libri comprese prime edizioni di molte scrittrici: in una vetrina al piano superiore ho ‘sbirciato’ una coppa ricevuta da Vera Brittain in qualità di presidente della Society of Women Writers and Journalists. E’ una scrittrice che amo tantissimo la cui biografia Testament of Youth (in italiano Generazione Perduta) ha lasciato un segno indelebile nel mio cuore! Assolutamente da leggere il libro e da vedere il film tratto da esso!
Chawton House, Alton
Ma ritorniamo agli Austen (…pardon Knight) e al ritratto di questo fratello di Jane ‘buono’ ma anche decisamente fortunato (riceve tutto da un zio a cui mancavano eredi diretti)!
Devo dire che di questa villa mi è proprio piaciuto tutto!
All’uscita, complice l’ora è un po’ di tempo lasciato a disposizione mi avventuro nel retro della casa e raggiungo un po’ per caso un cancello all’apparenza chiuso. Ignara mi imbatto nel giardino commissionato da Edward ed ispirato alla botanica ed illustratrice Elizabeth Blackwell. 


Chawton House, Alton

Chawton House, Alton
Qui, solo successivamente scopro di essere entrata in un nuovo Jane Austen Trail (inaugurato nel 2019) che consente ai visitatori di seguire il giardino sulle orme di Jane. Diverse insegne sono posizionate in un luoghi strategici e riproducono citazione tratte dai romanzi della scrittrice. Trascorrere anche solo 15 minuti in questo posto equivale ad essere in pace con il mondo intero. Fiori.. rose… erbe… e tanta ma tanta tranquillità e serenità. E’ un posto che difficilmente dimenticherò! 
Un emozione che descrive il mio stato d’animo? Sicuramente Estasi!:)


Chawton House, Alton

Chawton House, Alton
Infine mi accingo a lasciare Chawton House, non senza prima aver fugacemente visto il cimitero della St. Nicholas Church posizionata alla destra dell’entrata della villa. La chiesa fu completamente ricostruita dopo un devastante incendio nel 1871. Peccato che al mio arrivo è chiusa. So che nel piccolo cimitero davanti  ospita le tombe di Cassandra Austen, l’amata sorella di Jane, e della loro madre, Mrs. Austen. 


Chawton House, Alton
Ma il tempo stringe, mi limito ad osservare questa statua posta all’ingresso e poi vado via verso i miei nuovi compagni di viaggio e verso un’altra meta da esplorare.
Ci dirigiamo verso Winchester, tappa d’obbligo per concludere un Jane Austen tour proprio nel luogo in cui ella è sepolta. Ammetto che la cattedrale è molto bella, ma non so perché è la seconda volta che la visito e non mi  suscita particolare emozione se non quello della tristezza (forse perché Jane per me è vita e mai morte).


Medieval Choir, Winchester Cathedral
Siamo quasi a fine giornata ed è ora di rientrare in hotel. A nostra insaputa ci attende una delle più belle sorprese fuori programma. Grazie a due validissime organizzatrici, ad un’incredibile accompagnatrice e ad un intrepido autista del pullman ci  dirigiamo verso Steventon, il luogo dove Jane è nata e dove tutto cominciò! Perfetto per finire la  giornata!!


Steventon, Hampshire
Steventon è un piccolo villaggio rurale sulle colline calcaree dell'Hampshire del nord, situato in una valle serpeggiante a circa sette miglia da Basingstoke.
(…)
Ma la principale bellezza di Steventon consisteva nelle sue siepi. Una siepe, da quelle parti, non è una stretta linea di divisione formale, ma un bordo irregolare di bosco ceduo e alberi, spesso largo abbastanza da contenere al suo interno un sentiero serpeggiante, o una rozza carraia.
James-Edward Austen-Leigh, A Memoir of Jane Austen
Trad. a cura di G. Ierolli

Steventon diventa subito un luogo del cuore! La casa dove visse la famiglia Austen non esiste più. Neanche la pompa dell’acqua che per molti anni rimase a testimonianza dell’abitato. C’è un olmo grande e bellissimo che pare sia stato piantato da uno dei fratelli di Jane. Per provare ad immaginare il posto consiglio il documentario della BBC a cura di Lucy Worsley dal titolo Jane Austen Behind Closed Doors. La storica Lucy con l’aiuto di un’archeologa si recano nell’esatto luogo dove esisteva la casa per riportarne le linee di costruzione sul terreno.


Steventon, Hampshire

Attraverso una strada costeggiata da alberi si raggiunge la piccola chiesa del villaggio dove il padre di Jane era il reverendo. Ci accolgono delle gentilissime volontarie e un altrettanto gentile reverendo in pensione che ci racconta la storia della canonica con entusiasmo e simpatia.
Steventon, Hampshire

Steventon, Hampshire
Steventon è un posto semplicissimo e suscita così tante emozioni! Per provarne a definirne qualcuna dire interessamento… calma… divertimento (per come ci siamo arrivate!) … ma ne potremmo aggiungere tante altre…!
E’ fine giornata, ci attende il rientro in hotel. Un po' stanche ma contente portiamo nel cuore la gioia di questa meravigliosa giornata di viaggio!:)

(...continua...!)

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