lunedì 11 gennaio 2016

Tre anime luminose

Sono molto più felice a casa, 
anche lustrando le stufe, 
rifacendo i letti e spazzando in terra, 
che vivendo da signora, in qualunque altro posto.
(Charlotte Brontë dic.39 Haworth Edition) 

Per le celebrazioni del bicentenario dalla nascita di Charlotte Brontë è l'occasione di leggere e rileggere tutte le opere delle Brontë!. Io ho iniziato da questo bel testo di Giorgia Sonnino del 1903 pubblicato da Edizioni flower.ed nel 2015 per la collana Windy Moors. 


Scritto da un italiana, Tre anime luminose tra le nebbie nordiche è una biografia ricca di dettagli sulla vita delle sorelle ed in particolare di Carlotta (nel testo il nome è con la traduzione in italiano).  Dagli anni dell'infanzia (negata!) nel collegio a quelli di istitutrice, dai sogni di aprire una scuola tutta sua e delle sorelle a quelli di pubblicare i romanzi, alla drammatica storia del fratello e alla morte delle sorelle, fino al dolce, tenero e purtroppo breve matrimonio. E' un racconto di una vita complessa tragica eppur luminosa trascorsa nella solitudine e la nebbia dello Yorkshire con un attaccamento alla propria terra d'origine dalla quale era costretta a scappare ogni volta per procurarsi lavoro per vivere. 
Carlotta in questo testo 'rivive' la sua storia lasciando al lettore un senso di dolcezza nei suoi riguardi per la sua fragilità e nello stesso tempo per il suo coraggio di donna e di scrittrice della sua epoca!. 

Sinossi
Pubblicato nel 1903 e fuori commercio da lungo tempo, Tre Anime Luminose fra le nebbie nordiche. Le Sorelle Brontë di Giorgina Sonnino rappresenta la prima biografia delle sorelle Brontë in lingua italiana. 
In un tempo in cui le traduzioni di romanzi come Jane Eyre e Villette non erano ancora state offerte al pubblico dei lettori italiani, l’illustre rivista Nuova Antologia accolse il volume molto positivamente: “La lettura del libro è interessante come un romanzo, o meglio, come un racconto di cui conoscessimo e amassimo i principali personaggi”. Il testo è ricco di dettagli, particolari e aneddoti molto ben documentati. In questo rigore storico, non manca però un grande coinvolgimento emotivo per le vicende narrate, esaltato da una scelta lessicale molto evocativa da parte dell’autrice. Dimenticato per troppo tempo, questo libro è uno scrigno di preziose informazioni per tutti i lettori appassionati delle sorelle Brontë: tre anime tanto luminose da riuscire a diradare le nebbie in cui nacquero, quelle reali della brughiera inglese e quelle metaforiche delle difficoltà economiche e sociali tipiche dell’età vittoriana.
Edizioni flower-ed - Collana: Windy Moors

Edizione originale del 1903
L'autrice
Giorgina Sonnino nacque il 17 febbraio 1875 in una famiglia ricca e nobile.  Nel 1903 sposò Enrico Guzolini, dal quale ebbe quattro figlie: Margherita, Giuseppina, Elena e Angela. Nello stesso anno, pubblicò la biografia “Tre Anime Luminose fra le nebbie nordiche. Le Sorelle Brontë”, mentre l’anno successivo pubblicò il saggio "Il pensiero religioso di una Poetessa inglese del Secolo XIX. Emilia Giovanna Brontë" entrambi riscoperti e pubblicati dalla casa editrice flower-ed nel 2015. 
Giorgina Sonnino morì il 7 giugno 1943. 

Le sorelle Brontë
In breve la storia delle Brontë


Le sorelle Charlotte, Emily e Anne Brontë furono scrittrici i cui romanzi sono diventati dei classici della letteratura.
Nacquero a Thorton, Yorkshire. Charlotte è nata il 21 aprile 1816, Emily il 30 luglio 1818 ed Anne il 17 gennaio 1820. Avevano due sorelle maggiori, Mary ed Elisabeth che morirono entrambe giovanissime a seguito di stenti patiti nel collegio in cui venivano istruite mentre l'unico fratello morì anch'egli giovane dopo un lento declino fisico e psicologico dovuto in parte anche consumo di oppio e alcol.
Il loro padre, Patrick, era un pastore anglicano nominato rettore del villaggio di Haworth, nella brughiera dello Yorkshire. Dopo la morte della madre nel 1821, la loro zia Elisabetta si trasferì presso di loro prendendosi cura della famiglia.
L'infanzia e la giovinezza delle tre sorelle fu molto simile: frequentarono a momenti alterni le scuole, divennero istitutrici, furono spesso lasciate sole nella loro casa isolata nella brughiera e  tutte iniziarono a a scrivere storie in tenera età.
Nel 1842, Charlotte ed Emily andarono a Bruxelles per migliorare il loro francese, ma ritornarono a a casa dopo la morte della zia Elizabeth. Charlotte ritornò a Bruxelles come insegnante di inglese negli anni 1843-1844. Nel 1845, la famiglia si ritrovò nuovamente riunita a Haworth (erano gli anni in cui Branwell era dipendente da alcol e droghe).
Nel mese di maggio 1846, le sorelle pubblicarono a proprie spese un volume di poesie sotto pseudonimi di Currer (Charlotte), Ellis (Emily) e Acton (Anne) Bell
'Agnes Grey' di Anne e  'Jane Eyre' di Charlotte sono stati pubblicati nel 1847. Il secondo romanzo di Anne, 'The Tenant of Wildfell Halle 'Wuthering Height' di Emily furono erano entrambi pubblicati nel 1848.
Branwell morì di tubercolosi nel settembre del 1848. Emily morì della stessa malattia il 19 dicembre 1848 e Anne il 28 maggio 1849.
Rimasta solo con il padre, Charlotte continuò a scrivere. Era ormai una scrittrice ben nota e visitò Londra diverse volte. 'Shirley' fu pubblicato nel 1849 e 'Villette' nel 1853. Nel 1854, Charlotte sposò il reverendo assistente di suo padre, Arthur Nicholls Bell
Si spense di tubercolosi il 31 marzo, 1855.

4 commenti:

  1. Cara Valeria,
    ti ringrazio tanto per questa informazione, pensa che
    appena ho letto questo post, sono andata subito a comprarlo e adesso ce l'ho sul mio Kindle. Non vedo l'ora di leggerlo!!
    Adoro queste sorelle, ed ho adorato la loro casa....
    Love Susy x

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  2. Anche io come Susy ti sono grata per questa preziosa informazione che faccio subito mia ordinando immediatamente il testo, anche se preferisco quelli in lingua originale, molto spesso il raffronto critico è molto costruttivo !

    Che la tua settimana scorra serena, mia cara,
    ti ringrazio ancora con il cuore
    Dany

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  3. Non lo conoscevo ma è imperdibile!

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  4. Bel post come tutto il blog...preziosa questa condivisione su un libro che sarebbe un peccato non avere. Grazie

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