St. Nicholas - immagine tratta dal web |
La
vera storia di Babbo Natale inizia con Nicholas, Vescovo di Mira vissuto nel IV secolo e diventato un santo medievale molto popolare.
Sebbene non esistano molte testimonianze sulla
sua vita e sulle sue opere, si crede che egli sia nato a Patara, l’attuale
Turchia nel corso del III secolo.
Rimasto
orfano ancora giovane Nicolas obbedì alle parole di Gesù "vendi quello che hai e dallo ai poveri,"
e usò tutta la sua eredità per aiutare i bisognosi, gli ammalati e coloro che
soffrivano.
Dedicò
tutta la sua vita al servizio di Dio e fu nominato vescovo di Myra quando era
ancora un ragazzo. Fu esiliato e perseguitato per la sua fede e divenne presto noto
in tutto il paese per la sua generosità verso i bisognosi, il suo amore per i
bambini, e la sua preoccupazione per i marinai e navi.
Intorno
alla sua celebrata generosità e ai suoi poteri miracolosi sorsero molte
leggende e dopo la sua morte, Nicola diventò un santo amato dappertutto. Fu,
tra le altre cose, nominato patrono dei marinari medievali del Mediterraneo che
non si avventuravano a bordo di una nave senza “le pagnotte di Nicola”, del pane che si lanciava in acqua per
calmare miracolosamente i mari in tempesta.
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Morì
il 6 dicembre 343 dC a Myra e fu sepolto nella sua chiesa cattedrale. Nella sua
tomba si formò una reliquia unica composta da una particolare sostanza liquida il cui
profumo aveva poteri curativi.
Nel
corso dei secoli San Nicola ha continuato ad essere venerato dai cattolici e
ortodossi e onorato dai protestanti. Con il suo esempio di generosità verso i
bisognosi, soprattutto i bambini, continua ad essere un modello per la vita
compassionevole.
La
sua fama di santo che faceva regali lo ha indissolubilmente legato al Natale: l'anniversario
della sua morte, il 6 Dicembre, è diventato un giorno di festa.
A
Bari, città che ha ospitato le sue spoglie, in sua devozione, è stata costruita
la Basilica di San Nicola.
Curiosità
Durante
il Medioevo, la tradizione del 6 dicembre prevedeva di eleggere come finto vescovo
un corista la cui permanenza in carica durava fino al dicembre. Egli indossava gli abiti vescovili ed
andava in giro in processione raccogliendo offerte e tenendo sermoni per le
benedizioni!. Questo rituale, chiamato l’Episcopello,
faceva parte dello spirito di inversione
sociale molto frequente nel Medioevo. Anche Enrico VII d’Inghilterra ebbe il
suo vescovo tra i coristi della Cappella Reale, ma Enrico VIII, suo successore, vietò l’usanza che riuscì ad avere successivamente solo una breve vita sotto il
regno di Maria I Tudor.
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