lunedì 5 marzo 2018

Geordie


Le ballate medievali hanno un fascino incredibile! Sono un vero 'viaggio' nel tempo, in un mondo arcaico misterioso e sconosciuto!
Una in particolare ha suscitato la mia attenzione: quella di Geordie, un racconto la cui data di composizione risulta sconosciuta, molto diffusa in Gran Bretagna tanto da avere diverse  versioni ad opera di vari autori.
La storia racconta di un giovane cacciatore di frodo che viene condannato per il suo reato di bracconiere. La ballata è recitata da un narratore e racconta dell'incontro con una giovane donna, già madre di diversi figli e nuovamente incinta, che si sta recando verso Londra dal suo amato Geordie per tentare di salvarlo dalla condanna. Ma il destino del giovane Geordie è segnato e l'unico 'privilegio' che avrà sarà quello di essere impiccato con una corda d'oro (probabilmente egli proveniva da una famiglia aristocratica).


Peter Nevins, Album Art for Child Ballads
by Anais Mitchell and Jefferson Hamer (link)
Amore ma anche aspetti sociali dell'epoca spuntano da queste poche righe tramandate nei secoli. Il tema del bracconaggio era molto ricorrente in un periodo in cui foreste e boschi rappresentavano una fonte di sopravvivenza per le classi più povere mentre per quelle nobili erano il luogo del divertimento della caccia (e guai a chi invadeva i loro campi!). 
Le condanne erano molto severe e spesso non perdonavano la vita ai cacciatori di frodo anche se in alcuni casi (come quello di Geordie) erano gli stessi nobili dediti ad una vita più sregolata.



La storia è vera e pare si ispirata a quanto accaduto a George Gordon conte di Huntly...
"La vicenda di Geordie sembra avere un fondamento storico: si tratta, secondo un'ipotesi, della storia di George Gordon, conte di Huntly, che fu condannato a morte come traditore nel 1589 per essersi ribellato contro Giacomo VI, re di Scozia. Per intercessione della famiglia fu liberato previa consegna di un riscatto; è probabile che Giacomo VI attraverso tale concessione abbia voluto evitare lo scontro con la famiglia di George, da sempre potente alleata della Corona".(tratto da Wikipedia.it)
E' incredibile quanta storia possiamo trovare anche in una singolo testo! Molto bella (e altrettanto famosa è quella di Lord Randall musicata da Bob Dylan) che tratta il tema dell'amore e morte attraverso le domande che una mamma pone al figlio probabilmente  avvelenato dalla sua amata. 


Tra le tante versioni musicali di Geordie mi piace quella liberamente tradotta da Fabrizio De Andre' e cantata con la figlia Luvi durante il live al Teatro Brancaccio di Roma nel 1998). 
(La canzone fu incisa in prima battuta in duetto con Maureen Mix che in una bella intervista, racconta l'origine di questo loro lavoro insieme).



Geordie
Mentre camminavo lungo il ponte di Londra
una nebbiosa mattina
sentii una bella fanciulla
piangere per il suo Geordie.
Oh, il mio Geordie sarà impiccato con una catena d’oro,
non è una catena per molti.
Egli era nato di stirpe reale
e innamorato di una dama virtuosa.
Sellate il mio cavallo bianco come il latte,
sellate il mio pony,
cavalcherò fino alla corte di Londra
ad implorare per la vita di Geordie.
Oh, il mio Geordie non rubò mai né una mucca né un vitello
non fece male a nessuno.
Rubò sedici cervi del Re
e li vendette a Bohenny.
Due bei bambini ho fatto nascere
e il terzo lo ho ora in grembo.
Liberamente lascerei ognuno di loro
se voi risparmiaste la vita di Geordie.
Il giudice guardò dalla sua spalla sinistra
e disse alla fanciulla: “Mi spiace per te
mia dolce fanciulla, siete venuta troppo tardi
perché lui è già stato condannato”.
Oh, il mio Geordie sarà impiccato con una catena d’oro,
non è una catena di molti.
Rubò sedici cervi del Re
e li vendette in Boemia. 


As I walked out over London bridge
one misty morning early
I overheard a fair pretty maid
was lamenting for her Geordie
Ah, my Geordie will be hanged in a golden chain,
this is not the chain of many.
He was born of king’s royal breed
and lost to a virtuous lady
Go bridle me my milk white steed,
go bridle me my pony,
I will ride to London’s court
to plead for the life of Geordie.
Ah, my Geordie never stole nor cow nor calf,
he never hurted any.
Stole sixteen of the king’s royal deer
and he sold them in Bohenny.
Two pretty babies have I born
the third lies in my body.
I’d freely part with them every one
if you’d spare the life of Geordie.
The judge looked over his left shoulder,
and said fair maid: “I’m sorry for thee,
my pretty fair maid, you have come too late,
for he’s condemned already”.
Ah, my Geordie will be hanged in a golden chain,
this is not the chain of many.
Stole sixteen of the king’s royal deer,
and he sold them in Bohemy. 

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