giovedì 11 febbraio 2016

Sonnet For the 14th of February

A gorgeous painting offers me the chance to write about Thomas Hood an English poet who I appreciate very much!.  The verses write below the characters with masks are from a Sonnet For the 14th of February...

Uno splendido dipinto, quanto mai appropriato per questo periodo dell'anno, mi offre l'occasione di scrivere di Thomas Hood un poeta inglese, che apprezzo moltissimo!. 
Nell'immagine in basso a sinistra sono riportati alcuni suoi versi tratti da un 'Sonetto per il 14 Febbraio'.


No popular respect will I omit 
To do thee honor on this happy day, 
When every loyal lover tasks his wit 
His simple truth in studious rhymes to pay, 
And to his mistress dear his hopes convey. 
Rather thou knowest I would still outrun 
All calendars with Love's,—whose date alway 
Thy bright eyes govern better than the Sun, 
For with thy favor was my life begun; 
And still I reckon on from smiles to smiles, 
And not by summers, for I thrive on none 
But those thy cheerful countenance complies: 
Oh! if it be to choose and call thee mine, 
Love, thou art every day my Valentine. 
Thomas Hood

Thomas Hood (23 May 1799 – 3 May 1845) was an English poet, author and humourist. 
His father was a bookseller. After his death in 1811, Hood worked in a countinghouse until an illness forced him to move to Dundee, Scotland, to recover with relatives where he began his literary career working in local magazine. In 1818 he returned to London to work as an engraver. 
In 1824 Hood married Jane Reynolds and collaborated on "Odes and Addresses" his first volume written with his brother-in-law, J.H. Reynolds a friend of John Keats.
Hood wrote light verse and puns but he also depicted the working conditions of the poor. 
His widely known work was "The Song of the Shirt", a verse lament for a London seamstress compelled to sell shirts she had made, the proceeds of which lawfully belonged to her employer, in order to feed her malnourished and ailing child. 
Thomas Hood
Hood wrote comic verses considered among the best of this genre: witty and full of extraordinary ingenuity of concepts and a unique expertise in pyrotechnics metrics and language.
In the 1830s he traveled to continental Europe and lived with his family in Belgium. Suffering from ill health and troubled finances, he received a grant from the Royal Literary Fund in 1841. His whole life was a courageous fight against poverty and ill health. He died at the age of 45.


Thomas Hood fu un poeta inglese nato nel 1799. Figlio di un libraio,  alla morte del padre nel 1811 si trasferì in Scozia ove iniziò la carriera letteraria collaborando a periodici locali per poi ritornare a Londra nel 1818 come incisore.
Nel 1824 Hood sposò Jane Reynolds e collaborò con il fratello della moglie, amico tra l'altro di John Keats, nella stesura della sua prima raccolta di versi Odes and Addresses.

Thomas Hood's wife, Jane
National Portrait Gallery
Hood fu un autore di versi umoristici, ma non mancò di porre attenzione alle condizioni di lavoro delle classi povere.
Tra le sue opere più famose troviamo "Il canto della camicia", un lamento di una sarta londinese costretto a vendere magliette realizzate per suo datore di lavoro per cercare di garantire la sopravvivenze del suo bambino malnutrito e sofferente.
Hood ha lasciato dei versi comici ritenuti tra i migliori del genere: arguti e pieni d'una straordinaria ingegnosità di concetti e d'una perizia singolare nelle pirotecnie metriche e linguistiche.
Hood visse con la sua famiglia in Belgio per circa 5 anni, ed ebbe una vita sempre travagliata. Nel 1841 gli fu assegnata una borsa di studio dalla Royal Literary Fund. 
Tutta la sua vita è stata una lotta coraggiosa contro la povertà e la cattiva salute. Mori giovanissimo all'età di 45.




In Jane Campion's film 'The Piano', at the beginning and at the end of the story Ada, the main character, 'tells' of her silence with Thomas Hood verses ... How beautiful!:)

In 'Lezioni di Piano', il celebre film di Jane Campion del 1993, i versi di Thomas Hood sono recitati all'inizio e alla fine della storia da Ada la protagonista muta che 'racconta' del suo silenzio... Bellissimi!!:)

Silence

There is a silence where hath been no sound,
   There is a silence where no sound may be,
   In the cold grave—under the deep deep sea

C'è un grande silenzio dove non c'è mai stato suono,
 c'è un grande silenzio dove il suono non può esserci, 
nella fredda tomba del profondo mare

2 commenti:

  1. ciao valeria
    molto delicate e nostalgiche queste righe di questo grande poeta..
    ti auguro un buon w.e.
    daniela
    https://infusodiriso.wordpress.com/

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  2. Mia carissima Valeria,
    grazie per un altro splendido ed interessantissimo post, fatto con il cuore !

    Che il tuo weekend sia colmo di amore, dolce amica,
    ti abbraccio con affetto sincero ed ammirazione
    Dany

    RispondiElimina

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